Bombardamento quotidiano


I media continuano a bombardarci con una serie di notizie variegate quali fossero delle catene di montaggio più o meno standard.

La notizia più importante, che viene buttata in mezzo al gossip o ad altre informazioni di cui non ci interessa poi più di tanto, è la crisi internazionale scoppiata tra il mondo cosiddetto islamico (inteso nel senso comune del termine) e gli Stati Uniti d'America per un filmato realizzato da un cristiano copto statunitense ritenuto blasfemo.

Una riflessione interessante e condivisibile sulla situazione è apparsa il 15 settembre sul quotidiano Libero con un articolo a firma di Maria Giovanna Maglie

Oggi il Giornale pubblica un articolo con un titolo piuttosto pesante che si può sintetizzare con caccia all'americano. Titolo che mi pare corretto in quanto rispecchia il clima venutosi a creare e che trova riscontro anche nel fatto che il cadavere dell'Ambasciatore americano a Bengasi, a quanto parrebbe, secondo France24 sarebbe stato trascinato per le strade e preso a calci.

In tutta questa complicata vicenda, della quale non abbiamo ancora una minima idea di come potrà andare a finire, va riconosciuto che l'unico punto fermo rimane il Papa con il suo viaggio in Libano e Padre Lombardi, portavoce vaticano, dice una cosa corretta e molto condivisibile: ''forza del suo essere qui in questi giorni piu' che le pur importanti parole, e'  la presenza". Infatti, la presenza del Papa in quei luoghi oltretutto abbastanza pericolosi per la sua incolumità (non è proprio come andare a fare un pellegrinaggio a Castelmonte), e in questo particolare momento, porterà probabilmente a far riflettere le parti in causa. A chi si definisce non credente ho già avuto modo di rimarcare che il Papa è un simbolo per tutti e che Padre Lombardi non è proprio l'ultimo arrivato in materia di comunicazione, per cui si evitino sterili polemiche e strumentalizzazioni.

Per il resto abbiamo una notizia di gossip sulla Casa reale inglese alla quale i media hanno dato e stanno dando una risonanza oltre misura: Kate in topless, Casa reale furiosa col magazine francese di Mondadori. A dir la verità, più che il gossip di tale tipo, preferisco le notizie locali quali i furti di galline e di conigli o la pagina dei necrologi, almeno tali articoli svolgono una funzione "utile" e "sociale".

Per la politica tutto si riduce a una lite continua per le prossime elezioni e relative alleanze, altro spettacolino penoso sul quale preferisco sorvolare. Lite del tipo: metto l'IMU, tolgo l'IMU, metto l'IMU, tolgo l'IMU... Meglio spettegolare sulle vicende delle attrici di teatro parrocchiale del basso Lazio.

Tra tutto questo casotto, io mi ascolto L.O.V.E. nella versione di Nat King Cole!

Saluti
Mstatus