Nostalgici: Che ore sono? Cipolle!

Girovagando sul web alla ricerca della speranza perduta, mi sono imbattuto in una notizia un po' curiosa. Sul terribile social Fb un politico del Pdl di Porto Torres dice: «Marcia su Roma gloriosa». Forse un po' di nostalgia di tempi oramai relegati al giudizio della storia, più che della politica?

Ho già avuto modo di scrivere in precedenza qualche riflessione sui nostalgici. Oggi parlare di destra e sinistra secondo schemi vecchi di quasi cento anni, è anacronistico. Esiste un Sistema di "Banchieri" che concentra nelle mani di pochi l'intera ricchezza mondiale, e un Antisistema che tenta di contrastare i potenti "Banchieri" padroni del pianeta, cercando di riportare una fiammella di amor proprio nazionale e, soprattutto, un po' di equità sociale. Punto! Questi pochi, tra l'altro, si arrogano il diritto di decidere per tutti gli altri chi deve vivere e chi deve morire nella pura logica del profitto.

Le condizioni socio economiche di oggi, non sono quelle degli anni venti. E a meno che, qualcuno, non abbia bisogno di un paio di occhiali nuovi, è sotto gli occhi di tutti. Oltretutto qualcuno dovrebbe ripassarsi un po' la storia e vedere chi chiese insistentemente a Mussolini di fare e, addirittura anticipare, la "Marcia su Roma". Oppure si pensa che sia stata possibile effettuare la "Marcia su Roma" senza avere il sostegno (soprattutto finanziario), di una parte "pesante" della società? O che l'aiutante di campo del Re non abbia consigliato allo stesso Re di non dichiarare lo stato di assedio così tanto per sport? Per il lettore poco accorto: in sostanza, chi cacciò le lire? Chi ebbe l'interesse a farlo? E quale fu la posizione e l'interesse dei "poteri forti"? Ma questa è un'altra storia.

Per cui continuare con nostalgie, secondo me, è soltanto folklore. Carpe Diem! E l'attimo l'ha colto, ad esempio, l'amministrazione comunale di Predappio dove con la nostalgia ed il folklore si è dato un nuovo impulso all'economia locale permettendo agli abitanti locali di poter campare. Per il resto, oggi, le condizioni sociali sono assai diverse rispetto agli anni della "Marcia su Roma", a partire dai media che non sono più quelli dell'epoca. Per curiosità, cercatevi su Youtube i filmati dell'Istituto Luce originali (ce ne sono diversi), vedeteli e paragonateli a quella che è la realtà odierna.


Per carità, si può scrivere o dire tutto ciò che si vuole, ma non è detto che qualcuno, poi, leggendo ci creda disponendo di tutta una serie di nuovi media a partire da internet. Tra l'altro l'attenzione popolare è stata portata gradualmente da parte del cosiddetto capitalismo occidentale verso il "superfluo", piuttosto che verso l'essenziale come accadeva negli anni venti. Negli anni venti uno pensava essenzialmente al mangiare (quando ci riusciva), oggi pensa, più che altro, a mantenere il superfluo. Oggi è più probabile una "rivoluzione" se viene tolto il cellulare o se non si riesce a fare la ricarica con lo sconto, piuttosto che una "guerra" per il pane o per una condizione di vita più dignitosa. Neppure i dati ISTAT sull'aumento della povertà in Italia riescono a smuovere le masse più di tanto. Qualcuno di voi, con oltre il 40% di disoccupazione giovanile, vede forse i giovani lottare per il loro diritto ad un'esistenza più dignitosa? A me non pare. La mobilitazione giovanile si nota, però, negli assalti ai negozi quando c'è l'uscita di un nuovo modello di cellulare.

Siamo proprio sicuri che chi si dichiara fascista o antifà e lancia slogan un tanto al chilo presi al mercato col tre per due, sappia poi che cosa significhino quei termini? O, perlomeno, di che cosa stia parlando? Se qualche movimento fortemente nazionalista va e parla dello strapotere dei banchieri (problema attuale che ha portato già a diversi suicidi), si ritrova un coro di "bella ciao" e in risposta parte, forse, una serie di "saluti romani". E che c'entrano "bella ciao" o un quantitativo ics di "saluti romani"? A livello di pensiero equivale a chiedere che ore sono a qualcuno,  e quello risponde cipolle, carote o patate.

La finiamo col folklore e iniziamo a dare delle risposte politiche concrete e, soprattutto, fattibili per cercare di non far affondare il nostro Paese? Oggi le agenzie di stampa battono la notizia che ci sono segni di ripresa. Sul campo, però, non si vedono.

In compenso sappiamo che il voto sulla decadenza da Senatore del Cavaliere sarà palese. Ma chissenefrega!

Saluti
Mstatus

Allarme Rosso! Voto palese o voto segreto?

I dati sull’economia reale non sono molto confortanti. Oggi abbiamo riportato un paio di agenzie dove si dice che il PIL nel terzo trimestre è diminuito ancora e che il disagio delle famiglie è in aumento. Niente di nuovo sul fronte occidentale come dice il titolo di un celebre romanzo di Erich Maria Remarque.

Nel frattempo, a Roma, i grandi statisti nazionali si stanno dilettando con il gioco della man dritta e della man storta sulla decadenza da Senatore del Cavaliere. Voto segreto o voto palese? Quasi quasi pare uno dei tormentoni estivi tipo “La Vida Loca” o altro. All’allevatore che va in stalla alla mattina a mungere le vacche o all’agricoltore che va nel campo quanto glie ne può fregare della decadenza? Al piccolo artigiano o commerciante che va al laboratorio o al negozio quanto glie ne può fregare della decadenza? All’operaio che oggi va al lavoro e domani non sa se si ritrova con lo stabilimento trasferito a Puca Puca quanto glie ne può fregare della decadenza?

Nel più perfetto stile da manuale, cavalcando l’onda dell’audience, i media buttano in pasto all’opinione pubblica, spesso poco accorta, la decadenza, il voto, la successione famigliare al trono di Forza Italia, ecc. ecc. Un sacco di notizie che di fatto sono irrilevanti per i problemi quotidiani dei molti che hanno poco, ma che probabilmente potrebbero far felici i pochi che hanno molto. Le notizie sulla reale situazione in cui versa il Paese, passano, invece. piuttosto in sordina. Almeno buttassero la pasta al posto delle notizie “frou frou” un tanto al chilo o in offerta col tre per due.

Intanto continua l’agonia: le piccole imprese continuano a chiudere, le tasche sono vuote, le bollette aumentano, i consumi calano, e chi più ne ha ne metta.

Ma ci facciano il piacere, la smettano di prenderci per le natiche ! Che ci resta oltre alla solita retorica trita e ritrita ? Forse un "piove governo ladro" ? Per il resto, niente di nuovo sul fronte occidentale, sempre la solita sbobba…

Saluti
Mstatus

Io leggo, tu leggi: Reato di immigrazione clandestina?

L'amico Fabrizio Vinci fa una serie di riflessioni interessanti su InfoOggi con "Immigrazione: inopportuno abolire la Bossi-Fini"

Secondo me, il punto non è tanto la Bossi-Fini che di fatto si è rivelata una legge inutile visto che gli sbarchi di immigrati clandestini non sono cessati, anzi pare che siano in aumento, ma piuttosto la incapacità di effettuare i rimpatri. Per cui se una legge di fatto risulta inutile che si lasci, o si tolga fa poca differenza. Ovvio che serva una legge per dare quelle quattro direttive essenziali, ma tale legge non serve a nulla se poi nei fatti risulta inapplicabile.

La polemica politica, montata in questi giorni ad arte dai buonisti da salotto che spandono lacrime di stato a manetta a beneficio delle telecamere di turno, sul reato di immigrazione clandestina è del tutto irrilevante visto che per i clandestini si modifichi il reato o meno è previsto il rimpatrio. Tra l'altro considerare "reato" probabilmente intasa la giustizia e le carceri per nulla, salvo far lavorare i cervelloni governativi per  adottare un indulto e/o amnistia per liberare un po' di posto.

Per i clandestini, quelli che arrivano senza documenti dopo averli, probabilmente, buttati per strada o meglio in mare per non farsi identificare, ci deve essere il rimpatrio "effettivo" entro 7 giorni. Non il rimpatrio un tanto al chilo rinviato alle calende greche. Una settimana è più che sufficiente per dare eventualmente un primo soccorso e organizzare il viaggio di ritorno al mittente. Alla fine ci costerebbe di meno, più che tanti giri per tribunali, ecc.ecc.   

Non mi si venga a dire che nessuno sa da dove sono partiti e altre palle varie, quando i satelliti sono in grado di dire se uno è al gabinetto seduto sul water. 


Si tolgano le missioni all'estero e si usi l'esercito, tanto lo dobbiamo pagare lo stesso, e si facciano i rimpatri. Se uno è motivato a chiedere l'asilo politico non butta i documenti per strada, anzi ha tutto l'interesse a farsi identificare per poi chiedere asilo come rifugiato. Se poi, per i clandestini, lo stato dal quale sono partiti non li rivuole, gli si dice a quello stato: caro amico, da qui sono partiti e qui te li lasciamo. Fai storie per riprenderteli? Bene! Ti tagliamo i viveri.

Basta col buonismo da salotto, ne abbiamo piene le scatole. Le tasche, invece, ce le hanno ulteriormente svuotate con lo stanziamento di 190mln di euro per l'emergenza immigrazione. Qualcuno glie lo dica anche alla vecchietta che con 500 euro al mese di pensione (meno di 20 euro al giorno), deve rinunciare allo sfizio di mezzo etto di prosciutto cotto in più perché non ha il soldi per acquistarlo.

Le lacrime di stato raccoglietele tutte assieme in una ampollina e utilizzatele per qualche strano rito del tipo "padano".

Siete in grado di effettuare concretamente e non a chiacchiere i rimpatri entro 7 giorni dei clandestini? Si o NO. Punto! Il resto è puramente accademico e argomento di discussione nei salottini bene dove c'è soltanto la puzza sotto il naso. Ma ci facciano il piacere!

Saluti
Mstatus

Ostuni: un imprenditore (agricolo) si suicida in una masseria.

Foto da Lettera43
Complimenti ai nostri governanti che nel mentre sono occupati a stabilire se il Cavaliere debba andare ai servizi sociali presso il centro "Ninì Tirabusciò" o il centro "Aspetta e Spera", tra una lacrima di stato e l'altra il tutto ben ripreso dalle telecamere per far sciogliere come dei panetti di burro al sole i telespettatori in un pianto dirotto, pare si dimentichino che i suicidi da disperazione continuano. La crisi c'è e la miseria sta avanzando ogni giorno di più. Grazie per aver aumentato l'IVA, e tantissime grazie, anche, per il prossimo probabile aumento delle accise sui carburanti e tutto il resto.

Con tutte queste manovre, voi continuerete ad aver garantito il vostro compenso, e noi tireremo la cinghia sempre di più con qualche suicidio da disperazione in ordine sparso. Che volete che sia un suicidio da disperazione qua o là? Rientra nelle perdite umane accettabili? Potrete, inoltre, continuare a fare gli splendidi coi soldi degli altri, con le missioni all'estero e con l'emergenza immigrazione. Clap, clap clap: ma che bravi ! Che è un suicidio da disperazione un giorno sì e un giorno no? Se volete fare gli splendidi iniziate a passare le casse la morto e relative spese servizi funebri per i suicidi gratis. Tanto voi di soldi ne avete, per cui cominciate a cacciarli.

Lor signori comincino a scaricare un po' di lacrime a fontanella anche in questi casi. Non si preoccupino, gli faremo avere le telecamere pronte per riprenderle (le lacrime) e l'audience sarà assicurata!

Saluti
Mstatus

Una settimana di ordinaria follia?

Nella scorsa settimana si è fatto un gran parlare della situazione politica venutasi a creare nel Paese con la verifica sulla fiducia al Governo Letta. Fiducia votata, tra l'altro, anche dal PDL nonostante dimissioni e altre facezie varie. Tutti assieme appassionatamente, dunque, meglio il certo che andare alla ricerca dell'incerto quale fosse il "Vello d'Oro"? Lo spauracchio delle elezioni anticipate si sta allontanando, nel contempo ci becchiamo l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'IVA, e con tutta probabilità, almeno dalle premesse, anche le misure studiate per evitare l'aumento dell'IVA. In sostanza il danno, oltre alla beffa. Resta il fatto che, comunque, il Governo appena "fiduciato" resta sempre un po' sul ballerino andante con moto. Basterà un colpetto di vento e puff, via giù? Evviva, evviva la legge di stabilità!

Dopo la fiducia, il Paese è rimasto scioccato dalla tragedia degli immigrati clandestini morti nel recente tentativo di sbarco a Lampedusa.  Lacrime di stato versate e ben riprese in primo piano dalle telecamere per la curiosità morbosa dei telespettatori, e voci rotte dalla commozione, con grandi discorsi a modulazione vocale di frequenza. Vediamo se l'Unione Europea si deciderà a mettere in piedi qualcosa per dare una mano al nostro Paese per il problema sbarchi. Se non ricordo male, la risposta data fino adesso dall'UE, mi pare sia stata: problema vostro. Tra l'altro oggi, ad esempio, il Messaggero Veneto, ma probabilmente anche altre testate, titola a caratteri cubitali: "I superstiti indagati come clandestini"; con l'aggiunta delle considerazioni dei signori della politica romana e dell'articolista. "Vergogna, colpa della Bossi-Fini, ecc. ecc.", dicono gli eletti e ben pagati rappresentanti della nostra democrazia, ma in concreto cosa fanno per risolvere il problema? Oltre a piagnucolare?  Ci si chieda come mai, nonostante esistano ancora stracci di accordi internazionali coi paesi di origine dell'immigrazione clandestina, ci sia un aumento di partenze di poveracci in cerca di una speranza che spesso nel tentativo di trovarla ci lasciano la pelle. Cui prodest? Alla partenza nessuno si accorge che tot persone si raggruppano per l'imbarco su qualche bagnarola per lasciare il paese di origine e andare in cerca di fortuna? Le autorità locali chiudono un occhio o li chiudono tutti e due?

I soldi sono finiti ed è, pure,  finito il momento delle chiacchiere, ora servono i fatti, ma fatti concreti non cose campate in aria. Con 200 piccole e medie imprese che chiudono ogni giorno, l'aumento della disoccupazione, cifre da capogiro per la disoccupazione giovanile, e chi più ne ha, ne metta; esauriti i "risparmi dei vecchi", ci sarà poco da blaterare o starnazzare, ma saranno probabili volatili amari.

Come nota umoristica, ora, a quanto parrebbe, il Cavaliere finirà ai servizi sociali?

A proposito i soldi spesi e che si stanno spendendo per le missioni all'estero, così, tanto per fare gli splendidi, a che sono serviti e a che servono? Qual è l'immagine del nostro Paese all'estero? Al di là della retorica spicciola, il fatto certo è che non siamo in grado di gestire l'emergenza immigrazione. Zero risorse e CIE simili a campi di concentramento? Con l'aggiunta dell'incapacità di rimpatriare gli immigrati clandestini con il foglio di via? Siamo territorio di passaggio?

"Tutti Assieme appassionatamente" in fila longobarda e attraversiamo lo cavalcone. Abbiate fede, la mano di Dio reggerà lo cavalcone... (Cit. adattata dall'Armata Brancaleone alle crociate).

Saluti
Mstatus

PDL: E' arrivata la bufera, è arrivato il temporale, chi sta bene e chi sta male.


Bufera in casa del centro destra in generale e del PDL in particolare. Dopo il ritorno a Forza Italia, il Cavaliere ha bisogno di contare i numeri. Chi gli resterà fedele e chi lo tradirà? Alcuni dei Ministri dimissionari del Governo Letta non sono più tanto convinti della strategia posta in atto dal Cavaliere meglio conosciuta come la "linea dura". Dimissioni di tutti quanti e elezioni anticipate non appena fatte due o tre cosette compresa la famigerata Legge Elettorale causa di tutti i mali e tormentone nella scorsa campagna di febbraio e ancora non partorita.

Nel pomeriggio di oggi, però, Alfano e Lupi sembra abbiano puntato i piedi e che per domani in aula Alfano abbia chiesto al PDL di votare compatto la fiducia al Governo Letta, governo del "tutti assieme appassionatamente".

Il Cavaliere sta, forse, perdendo il controllo sul suo partito? Domani ci sarà la verifica in aula, se il PDL voterà compatto la fiducia al Governo Letta (si parla di farlo durare fino al 2015), la spaccatura sarà evidente, altrimenti l'avrà vinta il Cavaliere e a quel punto tanto vale andare a nuove elezioni subito legge elettorale o meno. Ai molti che hanno poco, comunque, non cambia nulla, salvo stringere la cinghia ancora di più.

I dati sull'economia non sono confortanti, si parla di disoccupazione giovanile al 40%. E la politica che sta facendo in merito? Ci troviamo con un centro sinistra traballante e con un centro destra in piena bufera e temporale. A destra c'è un tentativo, da parte delle due forze stampella del Cavaliere, di creare un'area a sé stante che, comunque, per passare in caso di elezioni dovrà per forza andare in coalizione con Forza Italia facendo da solita stampella al Cavaliere.

Le destre fanno di tutto pur di battere le sinistre, e le sinistre fanno di tutto pur di battere le destre. Ma al cocco di turno, quello che ogni giorno deve campare stringendo sempre di più la cinghia, qualcuno ci pensa? Tralasciando la protesta raccolta dal M5S, c'è poi l'area dello zero virgola che pare faccia di tutto fuorché capire perché, proprio gli elettori, non la votino, rispetto, ad esempio, a quanto accaduto in Austria dove il partito del compianto Jörg Haider nelle recenti consultazioni è salito a circa il 22%. Per non parlare, poi, del Front National di Marine Le Pen che in Francia sta volando nei sondaggi.

E' arrivata la bufera, è arrivato il temporale, chi sta bene e chi sta male. Situazione alquanto confusa che all'orizzonte non fa presagire nulla di buono. Domani ci sarà dato sapere se sarà il Cavaliere a continuare a mantenere il controllo sul suo partito, o se sarà il suo partito a partire per altri lidi.

Saluti
Mstatus

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