Io leggo, tu leggi: Reato di immigrazione clandestina?

L'amico Fabrizio Vinci fa una serie di riflessioni interessanti su InfoOggi con "Immigrazione: inopportuno abolire la Bossi-Fini"

Secondo me, il punto non è tanto la Bossi-Fini che di fatto si è rivelata una legge inutile visto che gli sbarchi di immigrati clandestini non sono cessati, anzi pare che siano in aumento, ma piuttosto la incapacità di effettuare i rimpatri. Per cui se una legge di fatto risulta inutile che si lasci, o si tolga fa poca differenza. Ovvio che serva una legge per dare quelle quattro direttive essenziali, ma tale legge non serve a nulla se poi nei fatti risulta inapplicabile.

La polemica politica, montata in questi giorni ad arte dai buonisti da salotto che spandono lacrime di stato a manetta a beneficio delle telecamere di turno, sul reato di immigrazione clandestina è del tutto irrilevante visto che per i clandestini si modifichi il reato o meno è previsto il rimpatrio. Tra l'altro considerare "reato" probabilmente intasa la giustizia e le carceri per nulla, salvo far lavorare i cervelloni governativi per  adottare un indulto e/o amnistia per liberare un po' di posto.

Per i clandestini, quelli che arrivano senza documenti dopo averli, probabilmente, buttati per strada o meglio in mare per non farsi identificare, ci deve essere il rimpatrio "effettivo" entro 7 giorni. Non il rimpatrio un tanto al chilo rinviato alle calende greche. Una settimana è più che sufficiente per dare eventualmente un primo soccorso e organizzare il viaggio di ritorno al mittente. Alla fine ci costerebbe di meno, più che tanti giri per tribunali, ecc.ecc.   

Non mi si venga a dire che nessuno sa da dove sono partiti e altre palle varie, quando i satelliti sono in grado di dire se uno è al gabinetto seduto sul water. 


Si tolgano le missioni all'estero e si usi l'esercito, tanto lo dobbiamo pagare lo stesso, e si facciano i rimpatri. Se uno è motivato a chiedere l'asilo politico non butta i documenti per strada, anzi ha tutto l'interesse a farsi identificare per poi chiedere asilo come rifugiato. Se poi, per i clandestini, lo stato dal quale sono partiti non li rivuole, gli si dice a quello stato: caro amico, da qui sono partiti e qui te li lasciamo. Fai storie per riprenderteli? Bene! Ti tagliamo i viveri.

Basta col buonismo da salotto, ne abbiamo piene le scatole. Le tasche, invece, ce le hanno ulteriormente svuotate con lo stanziamento di 190mln di euro per l'emergenza immigrazione. Qualcuno glie lo dica anche alla vecchietta che con 500 euro al mese di pensione (meno di 20 euro al giorno), deve rinunciare allo sfizio di mezzo etto di prosciutto cotto in più perché non ha il soldi per acquistarlo.

Le lacrime di stato raccoglietele tutte assieme in una ampollina e utilizzatele per qualche strano rito del tipo "padano".

Siete in grado di effettuare concretamente e non a chiacchiere i rimpatri entro 7 giorni dei clandestini? Si o NO. Punto! Il resto è puramente accademico e argomento di discussione nei salottini bene dove c'è soltanto la puzza sotto il naso. Ma ci facciano il piacere!

Saluti
Mstatus

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