Ostuni: un imprenditore (agricolo) si suicida in una masseria.

Foto da Lettera43
Complimenti ai nostri governanti che nel mentre sono occupati a stabilire se il Cavaliere debba andare ai servizi sociali presso il centro "Ninì Tirabusciò" o il centro "Aspetta e Spera", tra una lacrima di stato e l'altra il tutto ben ripreso dalle telecamere per far sciogliere come dei panetti di burro al sole i telespettatori in un pianto dirotto, pare si dimentichino che i suicidi da disperazione continuano. La crisi c'è e la miseria sta avanzando ogni giorno di più. Grazie per aver aumentato l'IVA, e tantissime grazie, anche, per il prossimo probabile aumento delle accise sui carburanti e tutto il resto.

Con tutte queste manovre, voi continuerete ad aver garantito il vostro compenso, e noi tireremo la cinghia sempre di più con qualche suicidio da disperazione in ordine sparso. Che volete che sia un suicidio da disperazione qua o là? Rientra nelle perdite umane accettabili? Potrete, inoltre, continuare a fare gli splendidi coi soldi degli altri, con le missioni all'estero e con l'emergenza immigrazione. Clap, clap clap: ma che bravi ! Che è un suicidio da disperazione un giorno sì e un giorno no? Se volete fare gli splendidi iniziate a passare le casse la morto e relative spese servizi funebri per i suicidi gratis. Tanto voi di soldi ne avete, per cui cominciate a cacciarli.

Lor signori comincino a scaricare un po' di lacrime a fontanella anche in questi casi. Non si preoccupino, gli faremo avere le telecamere pronte per riprenderle (le lacrime) e l'audience sarà assicurata!

Saluti
Mstatus

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