Primo maggio 2015: la festa del lavoro con la retorica che la fa da padrona. Un Primo maggio 2015 con i dati ISTAT che indicano l'indice di disoccupazione al 13%, e il numero di persone in povertà assoluta e relativa è di circa 13milioni. Chi è
dipendente non sa per quanto lo potrà essere ancora, e i piccoli autonomi non sanno quando e se incasseranno le loro fatture o cesseranno l'attività. Intanto aspettano.
Aspetta e spera diceva un certo Bartolomeo Pandetta che con tale frase indicò
la naturale prosecuzione della più famosa Legge del Menga (NdA: libera interpretazione del lettore).
Nel frattempo lo Statista continua a rassicurarci e par
quasi, a sentirlo, un settantotto giri gracchiante in un vecchio grammofono
tarlato. Tutto va bene ci dicono da Roma! Ma per chi va tutto bene ? Per i
pochi che hanno molto, o per i molti che hanno poco, e che continuano a
stringere la cinghia ? Soldi nelle tasche dei più non ce ne sono, e se ce ne dovessero essere, sono ben pochi.
Giustizia per tutti, si sente gridare a pieni polmoni. Ma quale giustizia? Quella
terrena, quella divina o quella della coscienza individuale? Coscienza individuale
mantenuta sopita dal culto del telefonino, della ricarica, da qualche velina ben
addobbata, dal campionato di calcio, e dal continuo chiacchiericcio imperante, in perfetto stile del principio della rana bollita di Noam Chomsky. Grandi discorsi
e riforme monumentali dalle quali dipende il destino dell'intera Nazione. Ma che di
fatto non dicono e producono nulla, e non risolvono i problemi di chi a fine
mese non ci arriva e ha l'incubo dell'inizio del mese successivo, con le tasche sempre più vuote.
Mentre lo Statista continua a parlare, parlare, parlare, che dire? A ciascuno
il suo, ma il mio a me. Giustizia per tutti, ma giustizia per me. Attenti, però, che se la coscienza individuale si risveglia, poi sono volatili acidi.
La Legge Elettorale, la causa di tutti i nostri mali, a colpi di fiducia passerà come vuole lo Statista, e porrà fine a tutti i nostri problemi. Aspetta e spera, e prima o poi in TV ci finisci, e ti danno un
milione di euro per aver indovinato il la misura e il tipo di coppa del reggi della
belloccia di turno.
Stai sereno e non ti preoccupare, mentre aspetti potresti finire sotto un ponte, vestito all'ultima moda con una capo firmato Caritas.
Stai sereno e non ti preoccupare, mentre aspetti potresti finire sotto un ponte, vestito all'ultima moda con una capo firmato Caritas.
Buon Primo maggio!
Terra Domani Friuli VG
Dario Calligaro
Dario Calligaro