Una critica spietata al non più "Bel Paese"

Come ha detto Piero Angela: questo paese è morto. Chiunque abbia talento e/o buona volontà, se ne vada prima che può, perché qui non verrà premiato. Non cascate nel subdolo tranello di quelli che vi dicono che siete vigliacchi se ve ne andate invece di lottare per il "vostro" paese. Il paese non è vostro, lo Stato non siamo noi, sono loro. Il paese è un feudo di chi lo controlla ed essi decidono quali e quanti sono i beneficiari della loro generosità. Tutti gli altri? Servi della gleba e bravi manzoniani. In cosa consisterebbe questa "lotta"? Farsi il culo per vedere tre quarti del proprio lavoro estorto e regalato a qualcun altro? Essere pure malvisti e vessati continuamente? Non ci cascate, vogliono solo farvi sentire in colpa e fare in modo che restiate qua a spendere le vostre energie e le vostre abilità, così da creare la ricchezza che poi loro succhieranno avidamente, senza nemmeno un grazie. Le vostre energie gli servono per sopravvivere, sono terrorizzati al solo pensiero di dover rinunciare al diritto divino di fare un cazzo ed essere pagati con stipendi fuori da ogni logica presente sul pianeta, con inoltre tutta una serie di privilegi anacronistici, ingiustificati e incomprensibili. 

Il livello di tensione e di frustrazione in Italia si nota dal fatto che troppe discussioni, su qualsiasi argomento, sono influenzate pesantemente dalla politica del momento. Le posizioni vengono prese subito, anche senza cognizione di causa, e difese a oltranza, sfociando spesso in offese e insulti che invadono il piano personale. Diventando non poche volte delle vere e proprie minacce. Politica, politica, politica. Qualsiasi argomento è invaso dalla politica. A dimostrazione di come nel "bel paese" - sì, belli i tempi in cui l'Italia era considerata tale - la vita dei cittadini sia costantemente invasa dallo Stato. Non solo con i suoi inadeguati politici, ma con tasse insopportabili, sprechi intollerabili, burocrazia asfissiante, giustizia che non funziona, pubblica amministrazione inefficiente, regalie fatte agli amici degli amici, servizi scadenti, doppiopesismo giudiziario, eccesso di dipendenti statali, nullafacenti stipendiati tramite i soldi estorti ai contribuenti che lavorano davvero e che infatti stanno scappando tutti, piano piano. Inutile che cerchiate di impedirlo vietando la delocalizzazione, vietando l'espatrio (vedrete, faranno pure questo un giorno), il sistema Italia è irriformabile. Mi vengono in mente le parole di Boccia "Cottarelli stia sereno, è la politica che decide come utilizzare i soldi" che rimandano a un più simpatico "Io so io e voi non siete un cazzo". Vediamo ogni giorno come usano bene i nostri soldi. 

Il sistema pensionistico è un colossale Schema Ponzi, forse il più grande mai visto prima, e tra pochi anni lo vedremo implodere su se stesso. Prima di questo però sappiate che vi dissangueranno con le tasse su ogni cosa, più che potranno. Indeboliranno a livelli estremi il vostro potere d'acquisto - se domani il governo decide arbitrariamente che le banconote da 100 euro non varranno più un cazzo, non varranno più un cazzo, ecco che genere di moneta abbiamo - aggrediranno i vostri risparmi, le banche falliranno una ad una, in una spaventosa catena di disperazione, vi esproprieranno lentamente dei vostri beni, prima immobili e poi gli altri, per la ragion di Stato, per un fantomatico "bene comune". Naturalmente loro si saranno già assicurati una degna protezione, vari paracaduti e salvagenti, per loro e i loro amici e parenti. E ovviamente pagherete tutto voi. 

Fonte dell'immagine: Sbroccare male
Al degrado economico si affiancano il degrado sociale e morale. Livelli di ignoranza da terzo mondo, in cui però non hanno la possibilità di istruirsi e acculturarsi, mentre qui le possibilità sono molte, manca la voglia. Vedremo organizzazioni criminali di tutto il mondo rendere le periferie delle città (e non solo) le loro conquiste, in collaborazione con le mafie nostrane, sempre più feroci e potenti, grazie anche a una nota collusione con l'apparato statale. Se volete immaginarvi il futuro dell'Italia, guardate alla Grecia, poi al Venezuela, con un pizzico di Messico sul piano criminale.

A condire il tutto c'è l'astio generazionale. Un malcelato e reciproco disprezzo, quando non odio, tra giovani e vecchi. Intendiamoci: i "vecchi" sono in larga parte quelli della generazione fortunata, ovvero coloro che hanno sfruttato la situazione favorevole creata dai loro predecessori e hanno distrutto tutto per i loro successori. Quelli che si permettevano di uscire di casa e alla prima azienda a cui chiedevano un lavoro lo ricevevano. Se lo perdevano, ne trovavano un altro subito dopo. Ecco, questi sono i grandi vecchi che dicono ai giovani (e anche meno giovani) che devono lottare per il paese che loro stessi gli hanno distrutto. 

Metafora evoluzionistica. Una Tribù nella quale gli anziani, i "saggi", smettono di fare da guida e da consiglieri ai giovani, i "guerrieri", ma si dedicano soltanto a mangiare a sbafo sulle loro spalle, a denigrarli, a sfruttarli ed umiliarli, è una Tribù destinata all'estinzione. Arriva il punto in cui i giovani forti si rifiutano di sgobbare per mantenere anziani di quel tipo, smettono di procacciare loro il cibo, di offrire loro protezione, arrivano addirittura ad eliminarli loro stessi. Poi, tali giovani, privi di guide, andranno incontro alla decimazione. Il destino di tali Tribù sarà quello di finire soppresse o ridotte in schiavitù da altre Tribù, in cui giovani forti sono guidati da anziani saggi.

Nel frattempo siamo anche costretti a sopportare questa tensione sociale in cui rincoglioniti fascisti fanno sparatorie a caso e rincoglioniti antifascisti fanno pacifismo pestando la gente. Ci sono già abbastanza criminali in giro, dobbiamo adesso avere paura di essere collateralmente coinvolti anche negli scontri tra questi gruppi di animali decerebrati? Con partiti di "destra" e di "sinistra" che giocano alla strategia della tensione e cercano di alzare l'asticella ad ogni episodio. Tutto per evitare di parlare di quanti soldi si stanno mangiando e si mangeranno ancora. I vostri soldi. Quelli che potreste avere in saccoccia se non ci fossero milioni di zavorre che parassitano in questa Cloaca Maxima. Simpatici quelli che parlano di uguaglianza sociale. Ognuno di loro commette un errore molto sottile ma molto grave: prende come riferimento il proprio livello e vorrebbe tutti livellati come lui. Ma il livello giusto lo deciderà lo Stato per voi, non sarete voi a deciderlo. Buona fortuna.

Di consigli ce ne sarebbero molti da dare, ma non li do più. Non gratis. Sono anni che mi prendo pesci e merda in faccia e vedo sempre concretizzarsi ciò che avevo previsto. L'unico consiglio gratis è questo: andatevene senza voltarvi. Se proprio dovete voltarvi fatelo per sputare in faccia a chi vi ha riempiti di sputi fino ad oggi. A tutti i parassitoidi che hanno portato alla morte il loro ospite. D'altronde, l'ha detto pure la Bonino: siete solo stati fortunati a nascere in Italia. Sentitevi in colpa pure per questo. Fatele un favore, andatevene e portate il vostro tempo e qualità da qualche altra parte, che qui non sono apprezzati né rispettati. 

C'è una guerra fredda in corso. Gli equilibri sono precari, i vecchi schemi tenteranno in ogni modo di combattere quelli nuovi. Chi si ritroverà in mezzo a questa lotta diventerà solo carne da macello. Concime per il futuro.

Nel dubbio, concentriamoci a proteggere e far sorridere i bambini. Se siamo capaci almeno di fare questo.

Saluti
Vidocq

Il Grande Fratello orwelliano operativo in Cina

Breve commento ispirato da questo articolo: Il Grande Fratello in Cina. Una vera e propria dittatura digitale come quella immaginata da George Orwell


Naturalmente ora faremo tutti finta di niente e ci sarà anzi una pletora di burocrati e loro clientele varie che apprezzeranno molto questa mirabolante idea futuristica. Chiunque faccia già parte dell'Apparato dei Controllori non potrà che esserne entusiasta e promuoverlo con tenacia per il "bene comune". 

Gli organi di stampa, in loro totale asservimento, ci illumineranno con le loro attente analisi dei vantaggi di questo nuovo Sistema. Raggiungendo il tanto agognato traguardo di un regime totalitario ipertecnologico e pertanto incontestabile, "non soggetto a errori umani". 

Ci saranno poi enormi masse di inutili vermi ma utili idioti che gli daranno retta, speranzosi di riceverne in cambio la pietà e per i più meritevoli un posticino al caldo in qualche ufficetto di vessatori di professione.

Immagine da Il Quorum
Così finalmente, tramite un pervertito sistema "democratico", questi parassitoidi completeranno la loro opera di rendere odiosa la vita dei posteri, con l'illusione di aver messo al sicuro il futuro dei loro discendenti, dimenticandosi che ad ogni giro di giostra democratica oppressi ed oppressori si invertono di ruolo e sono sempre più vendicativi.

Chi paga sempre e comunque sono quei poveretti che tengono su la baracca oggi e quelli che dovranno tenerla su domani, costantemente controllati e minacciati di ritorsioni alla minima critica, come quella che sto facendo io ora.

La Tecnologia è uno strumento, dobbiamo decidere se vogliamo utilizzarlo per aumentare la libertà degli individui oppure per opprimerli. Tertium non datur. Vedremo se sapremo comportarci da esseri superiori a delle rane bollite.

Saluti
Vidocq

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