Terra Domani: Giorgia Meloni, la nuova Le Pen italiana?


Gentile Signora Meloni, ho seguito con interesse i recenti lavori del Congresso di Fiuggi e, in particolare, i suoi interventi e quelli di Magdi Allam che spero di incontrare di persona prossimamente. Lei oggi si propone quale riferimento e Leader per un’area cosiddetta di destra che a causa di scelte del passato che oggi si sono rivelate errate, è ridotta in una miriade di movimenti pulviscolari che di fatto continuano ad abbaiare alla Luna senza ottenere alcun effetto, salvo un po’ di folklore.

Il suo intento è ammirevole nonostante Lei, in passato, abbia aderito e sostenuto quel centro destra che alla pari di quel centro sinistra rappresentano il sistema che ha portato il nostro Paese nelle gravi condizioni in cui versa, e dalle quali non sappiamo se riusciremo ad uscirne. Basti pensare alla serie di suicidi da disperazione riportati quasi quotidianamente dai fatti di cronaca.

Nel suo intervento parla di “NO EURO”, però concretamente non vedo che Lei o il suo nuovo partito, premesso che c’è già un referendum operativo per l’uscita dall’Euro, sostenga o collabori alla raccolta delle firme necessarie col comitato promotore. Tra l’altro, nonostante tutti i suoi buoni propositi verbali, ho pure notato che nelle recenti elezioni regionali in Sardegna Fratelli d’Italia si è “apparentato” con Forza Italia, al che viene spontaneo di esclamare: Cominciamo bene! Alle prossime nazionali, cosa farà? Si apparenterà di nuovo con il centro destra del Cavaliere? Non siamo degli indovini, per cui lo potremo sapere e constatare soltanto quando ci saranno le liste elettorali ufficiali. Al momento possiamo soltanto ritenere che Lei, visto che l’ha già fatto in un passato recente, lo possa rifare di nuovo dando conferma all’attuale pensiero dell’area che tende a definirvi come “badogliani”.

Che Lei oggi si voglia proporre come Leader di un’area, più che di destra, definibile antisistema, ci può pure stare e se ne può pure parlare, visto che il suo partito ha bisogno di militanti sul territorio più che di tanti colletti bianchi che lasciano il tempo che trovano. Prenda le distanze ufficialmente da quel centro destra che ha sostenuto e col quale si è apparentata, e pensioni alcuni personaggi che appaiono nelle foto del Congresso accanto a Lei che, oramai, hanno fatto il loro tempo ed è ora che si dedichino a coltivare l’orticello di casa, lasciando perdere la politica.

Vuole essere il Leader di una destra da riunificare? Bene! Dimostri di essere in grado di farlo, non a chiacchiere, ma con i fatti. Le ricordo che iniziare il suo intervento finale con “Il sarò breve”, fa sorridere chi legge riportando alla mente una retorica piuttosto scadente.

A livello personale ho una curiosità, senza polemica o malizia alcuna: Chi vi ha finanziato i lavori del Congresso? O meglio, perché sia più comprensibile dai molti che hanno poco: Chi ha cacciato le “lire”? 

Dario Calligaro