Terra Domani, referendum “NO EURO”: solo chiacchiere e polistirolo?


Il Movimento Base Italia ha promosso un referendum popolare denominato “NO EURO” dove con due quesiti si chiede l’abrogazione delle leggi relative a"Delega al Governo per l'introduzione dell'Euro", e "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'Ordinamento Nazionale”. Assieme a Base Italia collaborano “concretamente” sul campo, per la raccolta delle firme, diversi movimenti tra i quali Terra Domani. La raccolta delle firme è in corso, eppure, da parte delle forze politiche che aprono in continuazione la bocca parlando di uscire dall’euro, non pare ci sia così tanto entusiasmo nei confronti di questo referendum già operativo. 

La Lega Nord, ad esempio, nonostante la recente manifestazione al Parlamento europeo con gli striscioni “NO EURO”, dov’è? Siamo sullo stile dell’aprire la bocca tanto per far prendere aria alle tonsille restando, però, ben appoggiati al divano di casa o dietro la tastiera di un PC? Diamo per scontato che le forze moderate di CDX e CSX siano restie a parlare di un’uscita dall’euro, e quindi preferiscano il “vai avanti tu che a me vien da ridere”, salvo poi aggregarsi nel caso in cui la “roba” abbia successo. Moderati, del resto, che il Cavaliere pare chiami a raccolta per una specie di comitato di “salvezza nazionale”, nonostante la politica dei “moderati” nell’ultimo ventennio sia quella che ha portato il Paese nelle condizioni attuali, o meglio abbia trasformato il nostro Paese in un Titanic che affonda con l’orchestra della politica che ci suona la “Marcia Trionfale” sul ponte.

Ci si chiede, però, come mai forze politiche come la Lega Nord, o altri movimenti politici che per il “NO EURO” fanno uno dei loro cavalli di battaglia, non diano cenni di vita. Qua, in Friuli, l’unica forza politica che ha dato la disponibilità a collaborare per la raccolta delle firme coadiuvando chi è già all’opera, è la Fiamma Tricolore di Udine tramite la voce del Commissario Regionale. Altri, invece, compreso il movimento “9 dicembre”, Forza Nuova, Associazioni tipo FedercontribuentiFVG, o movimenti tipo M5S e compagnia varia, pare preferiscano starsene a guardare. Eppur si muove, disse qualcuno una volta. In questo caso eppur ne sono informati di questo referendum. Preferiscono rispondere a prescindere con un “NO GRAZIE”? Trepida attesa per vedere quali saranno gli sviluppi e poi decidere? O, visto che non è opera loro, il “NO EURO” non è molto appetibile? 

Inutile continuare a postare sulle pagine ufficiali tanti santini sul “NO EURO”, se proprio volete, collaborate alla raccolte delle firme, visto che il “NO EURO” c’è già. O sono solo chiacchiere e distintivo?

Dario Calligaro