Uno Stato che "cannibalizza" i suoi cittadini non è più uno Stato

Siamo arrivati davvero alla fine: lo Stato che cannibalizza i suoi cittadini. Nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto giungere a tanto, ma le cronache purtroppo ci dicono proprio questo. Forse non è solo colpa dello Stato, forse l'Italia nelle sue massime Istituzioni può fare ben poco su questo fronte caldo, eppure non credo che esso sia esente da colpe se permette che Banche, Enti di riscossione, società varie di servizi essenziali come acqua, luce, gas ecc. emettano di continuo avvisi di pagamento gravati di more e tassi di interesse ormai chiaramente usurai.


Oltre a ciò, tenendo conto della pressione fiscale insostenibile, del blocco di stipendi, salari e pensioni non più adeguati al costo della vita reale, della disoccupazione alle stelle, di varie altre tasse occulte come multe e quant'altro, si può ormai dire che il cittadino è stato completamente lasciato solo dinanzi a tali mostruosità: non sorprende quindi che i casi di suicidio per fame, disoccupazione e fallimenti siano sempre in ascesa e del resto le statistiche vere nessuno le conosce, perchè, se assommiamo ai casi conclamati di suicidio, che ogni tanto fanno capolino nei media ufficiali, i casi meno conosciuti di morti occulte dovute alla mancanza di soldi per visite specialistiche e controlli vari alla salute, il disservizio sanitario per cui recarsi all'ospedale è diventata un'avventura da cui non si sa se si ritornerà vivi o morti, facendo un conto totale in sostanza le statistiche darebbero su questa spinosa questione cifre da capogiro da anni quaranta del secolo scorso, prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale che aveva portato enormi lutti, disperazione e fame a tutto a popolo italiano.

Come uscire da un simile tunnel infinito?

La ricetta giusta potrebbe essere per lo Stato allertare al massimo uno dei suoi Poteri, la Magistratura. Riunire il Suo Massimo Organo, il C.S.M., e dare a Magistrati e Giudici mandati precisi e stringenti di aprire vaste campagne di indagini su tutto quanto sta portando alla fame la gente: appunto Banche, Istituzioni finanziarie pubbliche e private, Società di Riscossioni, Enti responsabili di emissioni di bollette stratosferiche senza alcuna logica se non quella usuraia.

Infine bisogna aprire la contesa sui blocchi ormai folli di salari, stipendi e pensioni, adeguandoli al costo della vita e quindi restituire quanto dovuto ai lavoratori. Se non erro la Corte Costituzionale è stata chiamata a dare risposte a tutti questi quesiti, ergo ritengo che il problema posto è di enorme rilevanza politico-sociale.

Bisogna poi ridiscutere i trattati firmati con l'Europa che impongono all'Italia pagamenti che vanno ben al di là delle sue possibilità economiche, aprire ai finanziamenti di industrie, fabbriche e imprese, adottare politiche di riduzione della disoccupazione.....

Dove recuperare questi soldi?

Questa domanda trova la risposta già implicita in quanto precede: lo Stato deve fare gli interessi dei suoi cittadini, non cannibalizzarli, solo in seguito deve dar conto ai Responsabili dell'Usura nazionale e internazionale.

Se ciò provocasse qualche malumore all'Estero (perchè ormai è chiaro che i Veri Poteri si trovano fuori dai nostri confini), allora, come proposto da più parti, bisognerebbe indire un referendum sulla permanenza o meno dell'Italia nell'Euro e nell'Europa, per dare un segnale potente e riprenderci la nostra Sovranità Violata, quella Sovranità che avevamo appena 4 anni addietro, quando, con l'ascesa di Monti, ci fu tolta speriamo non per sempre.

Saluti
Vipom

Guerra alle porte?

Spero di sbagliarmi, ma le stringenti manovre economico-finanziarie, le speculazioni, la crisi, la miseria, la disoccupazione, il calo notevole della domanda interna, delle esportazioni e delle importazioni, la notevole pressione fiscale, i suicidi, l'afflusso di migranti ecc. sono tutti fenomeni che purtroppo ci avvertono dell'arrivo di una tempesta perfetta da incubo che ormai sembra dietro le porte.

Come affermano diversi studiosi di geostrategia economico-militare, avviene spesso che gli Stati, in previsione di una guerra di vaste proporzioni, adottano storicamente proprio le azioni che stiamo vedendo in questi giorni: l'accentramento in sostanza delle ricchezze private e pubbliche nelle mani delle banche, il loro finanziamento dell'industria degli armamenti, il prosciugamento dei risparmi....tutto al fine di abituare la gente alla fame, al depauperamento progressivo delle condizioni economiche, in maniera che le persone vengano allenate alle condizioni di forte povertà e accettino la guerra come liberatoria.

Certamente sono teorie, ma la storia purtroppo dice questo e c'insegna che tali condizioni sono l'humus ideale per lo scoppio di sanguinosi scontri tra le Nazioni e i popoli per la sopravvivenza.

Non c'è dubbio che ci troviamo ad una svolta, ormai la N.A.T.O. parla apertamente della possibilità di uno scoppio di una Guerra Mondiale, lo stesso Papa Francesco vi ha fatto recentemente cenno, la Cina si sta armando in maniera micidiale, Russia idem, sono cominciate da poche settimane manovre militari col coinvolgimento di decine e decine di migliaia di uomini muniti di mezzi tecnologici all'avanguardia un po' dovunque negli scacchieri geostrategici più sensibili, vedi Ucraina, Mar Cinese Meridionale, Corea Sud-Nord, Giappone, Mar Glaciale artico, Mar Baltico, America Latina ecc....perchè tutto avviene proprio adesso?

Certamente a livello psicologico il tremendo dubbio dell'uso eventuale delle armi atomiche sembra superato; a certe condizioni, è stato dichiarato da più parti, esso potrebbe divenire ammissibile: basta questo solo fatto per far capire chiaramente che abbiamo saltato una soglia che non doveva essere oltrepassata.

Tra tutti gli scenari, quello ucraino è quello che più preoccupa, per la sua vicinanza col colosso russo deciso a tutto pur di non soccombere alle iniziative di guerra economico-militare della N.A.T.O. e degli Stati Uniti. Qui si sta giocando una partita mortale che potrebbe avere sbocchi devastanti.

Intanto sembra ormai fallito il piano delle sanzioni, la Russia non solo ha superato brillantemente il periodo della crisi, ma sta procedendo ad un programma di riarmo storico senza precedenti, tanto che ormai si può dire che ha superato in termini di potenza persino l'Unione Sovietica di cui era lo Stato guida. Peraltro gli Stati Uniti ormai si vedono con l'acqua alla gola da quando sia la Russia, sia la Cina, sia i Paesi BRICS nel suo complesso hanno iniziato a scartare il dollaro come moneta di riferimento, è in atto in sostanza un attacco concentrico contro il dollaro e i petrodollari che mette disperazione al capitalismo occidentale.

Non so come finirà, ma quanto precede può essere la spia che da qui a poche settimane o mesi potremmo assistere a situazioni pericolose che voglia Iddio non si materializzino nei fatti preconizzati.

Saluti
Vipom

Terra Domani - Iniziano le "grandi manovre"!

Con l'approvazione della legge elettorale che entrerà in vigore dal luglio 2016, nel claudicante centrodestra moderato sono iniziate le grandi manovre. Non passa giorno che non si veda apparire Berlusconi in TV lanciando inviti per la formazione di un'unica lista che, alle prossime elezioni politiche, possa raggruppare tutti in un centrodestra unico per poter passare, e battere il pericolo rosso. Pericolo rosso che recentemente lo ha fatto pure inciampare e cadere sul palco durante uno dei sui appelli.

Poiché il premio di maggioranza va alla lista e non ad una coalizione, e dai sondaggi attuali andrebbero al ballottaggio il PD con il M5S, nei moderati c'è il timor panico di perdere la sedia. La Meloni con Salvini, che a sua volta incorpora Casapound, pur di passare dovranno rinunciare alla maggioranza dei loro attuali slogan e annullare i propri simboli finendo in un unico calderone e minestrone con un nuovo "emblema" di lista. Sarà contento chi oggi, potenzialmente, porta al 4% il partito della Meloni, e al 14% la Lega di Salvini. Poi, comunque, finiranno e si ritroveranno nel pentolone assieme agli altri contro i quali, oggi, sparano slogan a manetta.


Quella che viene identificata come estrema destra, nel frattempo, sta cercando unioni tra i vari zero virgola, in modo da poter arrivare ad un 1% intero, continuando ad abbaiare alla Luna con slogan rimasti a 100 anni fa che, oltre ad essere anacronistici, sono improponibili in una società di 100 anni dopo.

In sostanza il mercato delle vacche è iniziato, e si fa di tutto pur di non perdere o tornare sulla poltrona. Nel frattempo il nostro paese continua ad affondare come fosse il Titanic con l'orchestra della politica che suona la marcia trionfale sul ponte.

Per ora attendiamo fiduciosi le elezioni regionali di fine maggio,con il terror panico nei signori di centrodestra che passi il rosso.

Dario Calligaro

Devianza umana e guerre di sterminio

In ogni svolta epocale, dopo pochi anni scoppia a volte qualche guerra di grandi dimensioni, e molti storici sono concordi nel ritenere che le crisi economiche sono all'origine di sconvolgimenti sociali e militari di portata planetaria.

Spero che certe ricorrenze non si ripetano e l'uomo faccia tesoro delle lezioni amare della storia.

Detto ciò una riflessione è d'obbligo e riguarda appunto il perchè vengano in sostanza sacrificate in determinate epoche storiche centinaia di migliaia e milioni di vite umane sull'altare delle guerre, del denaro e delle speculazioni finanziarie.

E' possibile, è normale in sostanza un tale sacrificio affinchè vengano rimescolate le carte della crisi e si riparta daccapo come nulla fosse? E' una domanda apparentemente innocua ma che nasconde alla base un problema terribile: la vita umana vale meno del denaro?

Chi è che prende certe decisioni foriere di distruggere la pace di interi continenti? Si tratta di uomini senza cuore e senza alcuna umana pietà per le sorti del nostro Pianeta? E' possibile? E' davvero ipotizzabile che esistano individui di tal fatta?

La risposta potrebbe essere più difficile del previsto perchè interroga dal profondo la natura dell'essere umano, per costituzione comunque non incline alle distruzioni ma al contrario portato ad aiutare il prossimo e a mostrare empatia per le sofferenze altrui.

Ma certi uomini, si dirà (parliamo comunque di poche migliaia di Potenti in rapporto a miliardi di persone semplici), non sono così. Perchè? Perchè a loro interessa di più che i loro affari vadano avanti a gonfie vele anche a costo di far morire interi popoli? E perchè i popoli si fanno comandare senza fiatare da un così ristretto mumero di individui, senza neppure conoscerli? Poche centinaia di persone a fronte di miliardi. E' un rapporto sostenibile, razionale? Non credo, la matematica non è un'opinione, quindi dietro c'è qualche dilemma colossale di un'incomprensibilità assoluta.

E' una questione praticamente irrisolvibile perchè rientra nel mistero nei misteri: la devianza umana dalle sue origini fatte di bontà e condivisione.

Il perchè di tale devianza non è purtroppo materia di indagine, è un dato di fatto freddo e non passibile di alcuna interpretazione, a meno che che non si vogliano scomodare teorie complottistiche di cui comunque si parla sempre di più.

Saluti
Vipom

Dov'è la Legge, la Magistratura?

Non sono un esperto di questioni giuridiche, giudiziali, giurisdizionali e giudiziarie, pertanto ciò che segue vuole rappresentare soltanto uno sfogo, un pensiero, una riflessione su un tema ritengo di estrema gravità e attualità.

Fatta questa dovuta premessa e specificando e aggiungendo che il presente scritto ritengo possa essere fatto proprio da un numero impressionante di persone che vivono sotto il peso massacrante della pressione fiscale e di tasse a valanga che ormai minacciano persino il respiro, dopo tutto ciò in sostanza la domanda grande quanto una montagna è una sola: DOV'E' LA LEGGE, LA MAGISTRATURA, PERCHE' LASCIA CHE UN NUMERO APPUNTO IMPRESSIONANTE DI PERSONE VENGANO SOTTOPOSTE DI CONTINUO A ILLEGALITA' E DELITTI CONTRO L'UMANITA'?

Dov'è la Legge, la Magistratura, allorquando una semplice multa di 30 euro passa dopo qualche mese a 80, 100 euro? Dov'è la Legge, la Magistratura, allorquando le società di riscossione tormentano le persone con cartelle esattoriali contenenti cifre da capogiro fatte di more e interessi che superano qualsiasi immaginazione? Dov'è la Legge, la Magistratura, allorquando vengono pignorate le case e sfrattati i legittimi proprietari per debiti ovviamente non estinguibili vista la crisi? Dov'è la Legge, la Magistratura, allorchè le persone vengono spinte al suicidio da un sistema di riscossione fatto di minacce e vessazioni disumane?

Perchè non si fanno controlli serrati e spietati nel mondo della finanza e delle banche e si va alla ricerca invece del famoso ladro di galline?

Perchè i responsabili di tali pratiche disumane non vengono indagati e arrestati?

Tutto quanto precede per dire che l'Italia, come ritengo altri Paesi del Mediterraneo, è stata lasciata sola e abbandonata a se stessa, come nel far west, senza Stato e senza Leggi, dove è il più forte a dettare le regole e ovviamente i più deboli sono i primi a cadere sotto i colpi della sventura e della prepotenza.

Saluti
Vipom

Stato e Popolo uniti contro la barbarie

Lo Stato dovrebbe mostrare più empatia per le sofferenze del popolo, prendere provvedimenti forti e autorevoli contro lobby internazionali che ci stanno conducendo al macello, dovrebbe dire chiaramente all'Europa di smetterla di imporre all'Italia tassi di interesse esorbitanti e mostruosi, non dovrebbe permettere che a pagare questi interessi siano i più poveri, non dovrebbe osservare senza far niente la rarefazione monetaria per cui le tasche degli italiani sono sempre più vuote, con imprese che chiudono a centinaia e migliaia e con i disoccupati che aumentano vertiginosamente.

Dovrebbe fermare con un preciso Decreto tutti quei procedimenti spietati e senza più alcuna umanità da parte delle società di riscossione. Dovrebbe dire forte e chiaro all'Europa che il problema dell'emigrazione non è solo italiano e imporre che essa si faccia carico in primis di tale colossale emergenza.Dovrebbe capire a fondo e quindi rispondere pesantemente a chi sta causando questa enorme miseria cui viene condotto in silenzio l'innocente popolo italiano.

In ultimo, se non bastasse, l'Italia dovrebbe minacciare e quindi uscire non solo dall'euro ma sinanche dall'Europa, ritornando ad essere uno Stato Libero e Indipendente che mette al primo posto il bene del proprio popolo.

Stato e popolo dovrebbero ritornare ad essere uniti, perchè solo così si può sconfiggere la barbarie in atto.
Spero che l'Italia abbia ancora un sussulto di sovranità e mandi un segnale deciso e possente a chi di dovere, affinchè si impedisca che dall'estero tramino ancora contro la nostra pace e tranquillità sociale.

Duello mortale sulla scuola

La Legge deve ancora passare, bisognerebbe quindi andarsela a leggere tutta e studiarla nei minimi particolari una volta votata e tuttavia, dalle notizie che scorrono come un fiume, due sono i punti salienti che sembrano molto pericolosi e possono segnare una svolta epocale nel mondo della scuola, con effetti dirompenti la cui portata nessuno al momento riesce ad immaginare e comprendere bene.

I passi nel buio, come insegna un vecchio proverbio, possono infatti rivelarsi fatali.

E' certo un momento terribile per gli Insegnanti che vedono sgretolarsi il loro potere contrattuale e messi in un angolo senza quasi poter far niente e con stipendi da fame simili a quelli di un semplice manovale.

Ad ogni modo, se dobbiamo affrontare serenamente la proposta di Legge, ritengo che il punto mortale non sia il tanto strombazzato potere da dare ai Presidi o la valutazione degli Insegnanti, poiché chi fa il suo dovere e può dimostrarlo non dovrebbe avere alcuna paura né di Presidi, né di Valutazioni e neppure di Generali di Corpo d'Armata.

Il punto invece che potrebbe assestare un colpo mortale al mondo della scuola è un altro, la ventilata stesura di una sorta di albo territoriale da cui attingere per formare le graduatorie interne di Istituto, che in questo modo verrebbero letteralmente fatte a pezzi con sconvolgimenti inimmaginabili, perchè davvero i Presidi si troverebbero in seria difficoltà a scegliere scavalcando magari chi insegna da dieci, venti o addirittura trent'anni, con conseguenti guerre sindacali a oltranza che di sicuro farebbero della Scuola un teatro di Guerra delle più cruente nel mondo del lavoro.

Non c'era bisogno di scatenare una tale guerra tra poveri se l'intento era quello di assumere i giovani al posto di quelli già assunti da anni o decenni: bastava infatti abbassare il limite dell'età di pensionamento a 60 e i conti erano fatti; sia i giovani sia i meno giovani ne avrebbero tratto profitto, poiché tra l'altro un pensionamento a 66-67 anni è davvero inconcepibile e sfida tutte le Leggi del buon senso e della logica.

Ad ogni modo ritengo che la ventilata valutazione degli Insegnanti in base ai risultati ottenuti (non in base all'impegno profuso, quindi se un alunno non riesce a fare i compiti sarebbe colpa dell'Insegnante), implicherebbe un setacciamento dei curriculum davvero dispendioso, dove si anniderebbe la sempre annosa questione del clientelismo, per cui non è detto che verrebbero individuati i migliori, ma potrebbero al contrario venire assunti quelli più disposti ad assorbire le direttive delle nuove norme dove ad esempio non si parla neppure di adeguare gli stipendi da fame degli Insegnanti agli standard vigenti in diversi Stati.

Tutto quanto precede per dire che siamo in mezzo all'oceano e che la nave della scuola può Trasformarsi in una semplice barchetta di carta pronta ad essere travolta dalle onde impietose della crisi in atto.

Saluti
Vipom

Gruppi Occulti e Nazioni Sventrate: i "Signori Nascosti del Mondo"

Sembra, a sentire le montagne di notizie che circolano su questi tempi foschi da incubo, che gli Stati europei e mondiali siano bloccati, incapaci di una reazione al montare dilagante di miseria, malattie, disoccupazione, austerità, guerre e minacce di guerra, come se “qualcuno” di molto in alto ai vertici del potere mondiale tenesse in scacco tutte le forze sane dell'uomo, in modo che non abbia la benchè minima possibilità di opporsi a piani di schiavizzazione di interi popoli e continenti.

Se ciò fosse comprovato, e il fatto che i popoli sembrano sopportare in silenzio la dice lunga sui Poteri Immensi di cui godono i “Signori Nascosti del Mondo", saremmo di fronte, per la prima volta nella storia umana, dinanzi ad una sorta di dittatura mondiale invisibile che agisce nella completa impunità e nella assoluta certezza di non essere e di non poter essere raggiunta da alcun altro potere, Magistratura compresa.

Dinanzi a tale quadro orripilante, c'è da chiedersi in che modo i popoli possano tollerare una situazione di tale catastrofica portata e fino a quando, senza neppure fiatare.

Il fatto è che, purtroppo, questi Signori Invisibili, rappresentati da personaggi oscuri e irrintracciabili del mondo delle banche, dell'alta finanza speculativa, della Massoneria e via dicendo, hanno ormai pervaso talmente capillarmente le società che queste non sanno e non possono sapere da che parte agire e muoversi, poiché si tratterebbe di una battaglia persa in partenza, visto peraltro che il Vantaggio Colossale della stampa del Denaro risiede completamente nelle mani di questi Lor Signori che peraltro se ne fregano altamente del bene dell'umanità e sembrano non mostrare alcuna empatia per il destino di miliardi di vite ormai preda dei loro loschi affari sulla pelle dell'uomo.

Ecco, è proprio questa mancanza di empatia che dovrebbe far riflettere.

Se non hanno alcuna pietà per gli esseri umani, per le loro sofferenze e tribolazioni infinite, se addirittura lucrano e speculano sulla miseria, giocando come in un gioco virtuale con le vite umane come fossero giocattoli da usare e buttare al primo scricchiolio, in che modo sconfiggerli? E' possibile?

Purtroppo no, a meno che non si istituisca un Tribunale di Guerra formato da persone conosciute e dalla comprovata coscienza e umanità, perchè quella che abbiamo di fronte e stiamo vivendo è una delle guerre più sanguinose mai combattute dal genere umano: la guerra per la sopravvivenza e la continuazione della vita sul nostro Pianeta ferito a morte e ormai in agonia.

Saluti
Vipom

Berlusconi, l'ultimo Presidente del Consiglio dell'Italia sovrana

Di tutto può essere accusato Berlusconi....di avere adottato alcune politiche sbagliate, di aver fatto in qualche caso alcune Leggi anche a beneficio dei suoi interessi, di aver ceduto per debolezza ad alcune passioni private......ma mai e poi mai passerà alla storia come colui che ha sotterrato l'Italia, perchè questo compito se lo sono assunti i suoi successori, dopo il famoso Golpe Bianco consumatosi nel Novembre del 2011 di cui sono convinti famosi uomini politici e persino Capi di Governo e ministri di altri Paesi europei ed extraeuropei.

Perchè lo si è voluto abbattere ad ogni costo?

A mio giudizio i motivi sono i seguenti: la sua politica estera ritenuta troppo sbilanciata a favore della Russia di Putin e della Libia di Gheddafi; non a caso, entrambi sono stati oggetto di attacchi feroci e uno di loro è stato persino barbaramente ucciso, forse anche per mandare un messaggio personale a Berlusconi che durante l'attacco aereo alla Libia del 2011 si era strenuamente opposto a tale campagna di Guerra, per coincidenza proprio l'anno del Golpe di cui sopra; per quanto riguarda Putin e la Russia, sebbene si siano tentate spallate dall'interno e oltraggi alla sua ancora forte e autorevole posizione economico-militare, come in Ucraina, ci si è resi conto, forse ormai troppo tardi, di essere davanti ad un osso molto ma molto duro e indigesto; del resto ultimamente il Presidente della RF non ha fatto mistero di essere stato disposto a suo tempo ad usare l'arma atomica qualora si fosse tentato da parte delle Potenze Occidentali di riprendere con la forza la Crimea, regione russa “regalata” a suo tempo all'Ucraina da Krusciov per l'amicizia che legava le i due Stati quando entrambi facevano parte dell'Unione Sovietica e che Putin fece rientrare come risposta all'interno dello Stato Russo.

Ma esistono motivi ben più gravi per la “defenestrazione “ di Berlusconi. Egli forse era ancora convinto che il mondo fosse sempre come lui lo immaginava, senza la finanza criminale delle speculazioni bancarie, senza “spread” costruiti a tavolino, senza tradimenti politici dall'interno e dall'esterno....ma il mondo, purtroppo per lui, era cambiato non si sa come e perchè....del resto uno Stato che si rispetti e che protegge seriamente il suo leader, chiunque egli sia, non lo lascia in preda alle curiosità della gente, non lascia che gli si facciano fotografia con teleobiettivi sistemati a distanza per violare la sua privacy....

Lasciato in sostanza da solo contro un mondo “alterato” che stava montando contro qualunque sua previsione.

Ebbene, quando i Poteri Oscuri dell'Alta finanza internazionale si resero conto che egli poteva rappresentare un pericolo per l'obiettivo che si era scelto, appunto la distruzione dell'Italia attraverso una vera e propria Guerra Finanziaria tuttora in essere, si cominciò di tutto per metterlo alla berlina e in cattiva luce, ogni giorno veniva preso di mira per qualunque battuta facesse, i suoi amici Presidenti esteri ridevano spesso di lui, di continuo veniva convocato in Tribunale senza potere più svolgere il suo compito di Premier, in sostanza era arrivata su di lui la tempesta perfetta...l'Italia doveva cadere...non interessava altro: l'Italia era stata individuata a quanto pare come terreno ideale per sperimentazioni finanziarie e bancarie di una scelleratezza mostruosa e con un obiettivo ben preciso, riportare indietro l'Italia di mezzo secolo, dalla posizione sin lì raggiunta di quinta potenza economica mondiale a paria tra le Nazioni più povere, un obiettivo ferocemente contrastato da Berlusconi e che ne decretò la fine politica e, ritengono in molti, ne poteva decretare anche quella fisica se non avesse ceduto alle straordinarie pressioni nazionali e internazionali.

Dopo la caduta di Berlusconi, nel giro di pochi mesi, record assoluto di tutta la storia italiana, l'Italia subisce una colpo alla tempia (da uccidere persino un rinoceronte) fatto di tasse, restrizioni fiscali, strette creditizie, calo vertiginoso della domanda interna, aumento vertiginoso della disoccupazione, vendita criminale dei nostri maggiori gioielli industriali e commerciali, liberalizzazioni e privatizzazioni selvagge, attacchi proditori ai salari, alle pensioni e agli stipendi.....con la conseguenza che dopo appena un anno e mezzo di Governo-Monti l'Italia sprofonda nell'abisso della disperazione, con lacrime e sangue che non si vedevano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e di cui non si vede ancora la fine.

Saluti
Vipom

L'arte criminale della "tecnofinanza"

Checchè ne dicano esperti di economia e finanza, molti dei quali addebitano alla globalizzazione e ai prodotti cinesi l'origine della crisi micidiale che ci ha investito alcuni anni or sono, io resto dell'idea che la globalizzazione c'entri fino a un certo punto, in quanto ben si poteva porre un argine ad essa pensando attentamente a delle mosse e Leggi che, non dico impedissero il libero commercio mondiale, ma fossero tali da regolamentarlo razionalmente e di condurlo su binari accettabili, perchè, se è vero che l'invasione di prodotti a basso costo ha comportato una perdita colossale delle nostre industrie e imprese, è pur vero che, parallelamente a queste invasioni commerciali, sono state allestite dalla tecnofinanza veri e propri attacchi speculativi e criminali verso quei paesi, specialmente dell'Europa meridionale, certamente meno preparati a sostenerne l'urto.

Ovviamente non sono uno scienziato di economia e commercio, ma quando le imprese, gli enti statali e i cittadini hanno cominciato a manifestare i primi segni della catastrofe, perchè non si sono presi subito provvedimenti urgenti mettendo in moto un qualche metodo di alleggerimento del nuovo fenomeno, invece di scoperchiare le micidiali, suicide e disumane tecniche delle speculazioni finanziarie sulla pelle della gente?


Se si fossero compattate le economie europee in maniera da far fronte comune senza farsi prendere dal panico, invece di assistere a scontri fratricidi all'interno dell'Europa dove ognuno ha tirato acqua al proprio mulino, credo che si sarebbero potute evitare tante tragedie, cercando peraltro un rafforzamento delle relazioni commerciali con la Russia, invece di cercare sempre di ostacolarla e minacciarla, questo anche per le politiche economiche e militari americane, naturalmente ostatrici dell'integrazione economica del continente eurorusso per evidenti scopi di disgregazione e frammentazione di possibili attori forti sulla scena mondiale.

Non lo so, ma credo che le proposte russe di qualche anno addietro di creare un unico mercato da Lisbona a Vladivostok andassero proprio in questa direzione per arginare la distruzione economica dell'intero pianeta.

Saluti
Vipom

USA VS Russia: pazzia o pianificazione di uno sterminio planetario?

Da quando è scoppiata la crisi ucraina assistiamo ad una sorta di suicidio da parte degli USA e dell'UE che non si era mai visto nella storia umana; qualcosa che rasenta la follia in piena regola: dar vita ad un incubo terrificante che non si vorrebbe mai immaginare né tantomeno sognare. L'incubo purtroppo materializzabile riguarda possibili scenari di distruzione planetaria in seguito allo scatenamento voluto o involontario di una guerra mondiale termonucleare dagli effetti appunto terrificanti e da incubo.

Sembra strano e appunto folle, ma cosa ci fa l'esercito americano ai confini russi, con esercitazioni continue che sanno di sfida? Giocano senza sapere di giocare col fuoco o lo fanno volutamente per attirare una reazione dalla Federazione Russa? Non lo so, ma è veramente da pazzi andare a disturbare un orso nella sua tana.

La Russia, checché se ne dica, è una delle maggiori potenze nucleari mondiali e cercare di metterle paura è veramente una mossa avventata per non dire scellerata: la vita dell'intero pianeta sarebbe messa a rischio e non esisterebbero nascondigli per nessuno, a meno che eventuali astronavi non ci trasportino in altri pianeti adatti alla prosecuzione della vita umana.

Dove si vuole arrivare? Di sicuro alla capitolazione della Russia. E se non capitola?


Saluti
Vipom

Black Bloc e Ghandi

Di fronte ai fatti di violenza a Milano contro l'apertura dell'Expo, un atto da condannare sicuramente senza se e senza ma, mi viene spontanea una riflessione che credo possa essere di qualche aiuto per chi legge.

Tengo a sottolineare che si tratta di una riflessione che comunque spazia molto in alto e al di là del fatto specifico in questione. In sostanza ciò che segue poteva essere scritto anche anni e decenni prima dei fatti accaduti, perchè si tratta di argomenti ritengo di valore universale.

In sostanza, bisognerebbe andare a recuperare le famose e appunto universali idee della non violenza e della disobbedienza civile del Mahatma Ghandi.

Usare la violenza o danneggiare beni materiali non serve a niente se l'intento è quello di protestare (in questo caso non è neppure protesta ma fomentazione di caos e disordine fini a se stessi), in questo modo non si ottiene un bel niente.

Chi governa ha bisogno di una popolazione acquiescente e rassegnata (ma anche preda di nervosismi per aumentarne il controllo); una volta che venga tolta questa obbedienza, in tutte le forme non violente ma ugualmente forti dinanzi a Leggi ritenute ingiuste e oppressive, qualunque Governo verrebbe messo nelle condizioni di non poter più dirigere un Paese.

Il problema sta solo nel decidere in modo univoco date e modalità di lotta non violenta e di disobbedienza civile. Il Popolo deve ergersi come un sol uomo.

Se un Popolo è un Popolo unito, ci vuole poco a mettere alle corde i veri detentori del potere, che comunque non stanno in Italia, bensì all'estero e si tratta in sostanza dei poteri forti delle banche e dell'alta finanza e tecnofinanza planetarie.

Ci vorrebbe in sostanza un Ghandi per ogni popolo europeo oppresso da politiche fiscali e finanziarie che stanno riducendo l'intero continente alla rovina.


Saluti
Vipom

La democrazia è morta


Non entro nei dettagli della nuova Legge Elettorale in discussione alla Camera dei Deputati e del resto si tratta di una materia molto tecnica, per cui si dovrebbe andare a leggere attentamente tutto quanto contiene.

Piuttosto desidero attirare l'attenzione sul fatto che ormai la politica si trova letteralmente alla deriva e la massima sua Istituzione, il Parlamento, è stata in pratica svuotata di qualsiasi potere e sovranità, visto che da sempre, su temi così delicati, si è sempre cercato un accordo tra i partiti e tra questi e il Presidente della Repubblica, che poi in ultima istanza sarà chiamato a decretare la Costituzionalità o meno di un provvedimento certo ancora in fieri.

Ora, il fatto che si proceda a colpi di maggioranza la dice lunga su quanto precede: non si cerca più un accordo tra le parti, si cerca invece lo scontro a tutti i costi, l'aut-aut, per cui o si accetta ciò che fa il Governo altrimenti fa lo stesso.

Da queste poche righe si può facilmente concludere che oramai la DEMOCRAZIA E' MORTA.

Saluti
Vipom

Il mistero della strage del 1° Maggio a Portella della Ginestra

Dopo aver letto diverse pubblicazioni e ricerche di esperti su Giuliano e la Strage di Portella della Ginestra avvenuta nel lontano 1° Maggio 1947, materiali nei quali si fanno ipotesi completamente difformi da quelle che il pubblico è stato portato a credere dalle fonti “ufficiali” per diversi decenni, mi è venuto un dubbio atroce: che c’entra Giuliano con Portella?; è possibile che questi non abbia neppure presenziato alla strage?; è possibile che abbiano sparato persone a lui del tutto sconosciute?

Non desidero difendere nessuna tesi, ma credo che questi angoscianti quesiti debbano ricevere una risposta, se non si vuole fare un torto alla storia. Quantunque accusato di tanti fatti di sangue, mi sembra davvero difficile pensare che Giuliano abbia sparato deliberatamente su poveri lavoratori che appartenevano alla sua stessa estrazione sociale. Non lo potrò mai credere. Forse Giuliano è stato giocato da qualcuno più grande di lui, che gli aveva dato lo “strano” consiglio  di recarsi a Portella per spaventare i lavoratori, non certo di sparare, alla quale ultima proposta credo che Giuliano si sarebbe opposto con tutte le sue energie.

Giuliano usato dunque come “parafulmine” da coloro che organizzarono davvero la strage?

Sembra difficile crederlo, ma i nuovi fatti indagati da illustri storici mettono in evidenza indizi e prove che sembrano ineccepibili: i siti delle postazioni da cui sono provenuti gli spari sarebbero stati almeno quattro; le armi da fuoco di Giuliano e compagni avrebbero sparato al più in aria senza colpire nessuno e questo sarebbe comprovato dalle analisi dei proiettili trovati nei corpi degli uccisi, proiettili non in dotazione alla banda Giuliano; sarebbero stati trovati sulle montagne adiacenti Portella qualcosa come 800-1000 bossoli, ciò significa che a sparare sarebbe stato un vero e proprio plotone agguerrito e con intenzioni terroristiche e non certo le dieci-undici persone della banda; si parla di strane schegge di armi a quel tempo molto sofisticate trovate sui corpi dei morti che rimanderebbero alla presenza in quel di Portella di ignoti tiratori scelti  di cui si ignora il rapporto con Giuliano e di cui addirittura non si può affermare se questi ne era a conoscenza; si accenna a strani individui anche stranieri che sarebbero stati infiltrati nella banda per perdere Giuliano e metterlo contro quegli stessi contadini sul cui aiuto e silenzio si era sempre appoggiato per sfuggire alla cattura……

Con questo non voglio dire che Giuliano sia del tutto da scagionare da questo delitto, ma credo a questo punto che la storia di Portella vada completamente rivista. Non c’è dubbio che i caporioni di allora, alla vista della fama che si era creato Giuliano tra la povera gente, abbiano voluto fargli uno sgambetto, sia per attrarlo nella loro orbita e sia per metterlo in cattiva luce. Giuliano del resto era inseguito da diversi mandati di cattura e per sopravvivere aveva bisogno di appoggi e protezioni non proprio all’altezza della sua fama e se li accettò lo fece solo perché impossibilitato a farne a meno, si trattava di semplice sopravvivenza e chiunque al suo posto, braccato ferocemente dalle forze dell’ordine, credo non avrebbe potuto respingerli, in quanto in caso contrario sarebbe stato ben presto preso, arrestato e forse ucciso, come poi del resto accadde.

Si era fatto dunque una sorta di accordo: la sua protezione “costava” e dunque era necessario che egli prestasse i suoi servigi a chi la pagava. Ma da qui a dire che egli sia divenuto un uomo sanguinario al soldo di terroristi e stragisti ce ne corre. E’ risaputo del resto che specialmente nel secondo semestre del 1948 Giuliano abbia messo in opera un’ampia campagna di vendette contro coloro che gli avevano proposto mare e monti e questo dimostra, se ce ne fosse bisogno, che Giuliano aveva agito in stato di bisogno e che in ogni caso gli accordi riguardavano soltanto appoggi più che altro simbolici che la sua banda avrebbe dato a pezzi forti della politica e della mafia, appoggi più che altro di tipo logistico, dimostrativo e anche di carattere elettorale, ma non certo di natura terroristica e stragistica, la qual cosa contraddirebbe in maniera eclatante tutta la sua storia che lo vide costantemente in lotta, quanto meno implicitamente, contro i poteri forti della mafia e della politica.

Ovviamente non sta a me giudicare le “gesta” di Giuliano e tuttavia, se dobbiamo credere anche all’impostazione de “IL SICILIANO”, il film su “Turiddu” girato più di venticinque anni or sono dal regista americano Michael Cimino, dobbiamo ribadire con forza che la “leggenda” dell’uomo che levava ai ricchi per dare ai poveri non è poi tanto campata in aria.

E allora? Quali furono davvero i rapporti tra Giuliano, la mafia, la politica e non meglio specificabili potentati al soldo di interessi stragistici anche di ordine  internazionale? Non saprei, del resto gli storici non sono tutti d’accordo su questo angoscioso quesito e quindi la mia conclusione non può che essere quella di un semplice studioso dilettante e di un lettore appassionato di libri, il quale ritiene del tutto personalmente che sia lecito riscrivere la storia di Portella della Ginestra fin dall’inizio, nel dubbio atroce che Giuliano sia stato giocato e abbia svolto in questa vicenda solo un ruolo molto marginale e restando o facendolo restare completamente all’oscuro delle trame che dietro di lui si intessevano tra personaggi oscuri fatti infiltrare subdolamente nella sua banda e tra questi e ambienti del tutto esterni ad essa.

Saluti
Vipom

Archivio blog