L'arte criminale della "tecnofinanza"

Checchè ne dicano esperti di economia e finanza, molti dei quali addebitano alla globalizzazione e ai prodotti cinesi l'origine della crisi micidiale che ci ha investito alcuni anni or sono, io resto dell'idea che la globalizzazione c'entri fino a un certo punto, in quanto ben si poteva porre un argine ad essa pensando attentamente a delle mosse e Leggi che, non dico impedissero il libero commercio mondiale, ma fossero tali da regolamentarlo razionalmente e di condurlo su binari accettabili, perchè, se è vero che l'invasione di prodotti a basso costo ha comportato una perdita colossale delle nostre industrie e imprese, è pur vero che, parallelamente a queste invasioni commerciali, sono state allestite dalla tecnofinanza veri e propri attacchi speculativi e criminali verso quei paesi, specialmente dell'Europa meridionale, certamente meno preparati a sostenerne l'urto.

Ovviamente non sono uno scienziato di economia e commercio, ma quando le imprese, gli enti statali e i cittadini hanno cominciato a manifestare i primi segni della catastrofe, perchè non si sono presi subito provvedimenti urgenti mettendo in moto un qualche metodo di alleggerimento del nuovo fenomeno, invece di scoperchiare le micidiali, suicide e disumane tecniche delle speculazioni finanziarie sulla pelle della gente?


Se si fossero compattate le economie europee in maniera da far fronte comune senza farsi prendere dal panico, invece di assistere a scontri fratricidi all'interno dell'Europa dove ognuno ha tirato acqua al proprio mulino, credo che si sarebbero potute evitare tante tragedie, cercando peraltro un rafforzamento delle relazioni commerciali con la Russia, invece di cercare sempre di ostacolarla e minacciarla, questo anche per le politiche economiche e militari americane, naturalmente ostatrici dell'integrazione economica del continente eurorusso per evidenti scopi di disgregazione e frammentazione di possibili attori forti sulla scena mondiale.

Non lo so, ma credo che le proposte russe di qualche anno addietro di creare un unico mercato da Lisbona a Vladivostok andassero proprio in questa direzione per arginare la distruzione economica dell'intero pianeta.

Saluti
Vipom

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