Cartelle esattoriali e bollettini di luce, gas, acqua ecc. rientrano tutti nei reati di truffa, abuso d'ufficio, usura, estorsione ecc.?

Una lettura anche veloce degli articoli del codice penale riguardanti truffa, abuso di ufficio, usura ed estorsione (per tacere di quella sorta di terrorismo psicologico inflitto ai contribuenti, non ancora contemplato ma implicito e sotteso in diversi altri articoli), dovrebbe convincerci tutti che siamo di fronte ad atti che dovrebbero smuovere la Magistratura ad avviare indagini approfondite affinchè i responsabili estensori di tali comunicazioni siano chiamati a rispondere dinanzi ad un tribunale dei loro atti chiaramente delittuosi che sembra passino sotto il naso della Legge senza che i cittadini facciano loro notare questi crimini.
E' quindi un dovere del cittadino informare la Magistratura. Se noi non facciamo alcuna segnalazione, alcuna denuncia, ovviamente la Giustizia non può fare il suo corso, ergo i cittadini in massa dovrebbero chiedere alla Magistratura di far finire questa persecuzione che sta affamando il popolo italiano.
E' chiaro che il popolo non può essere di continuo tormentato con cartelle e bollettini le cui somme sono chiaramente e artificiosamente gonfiate da una truffa sotto gli occhi di tutti. Non è possibile in sostanza che una bolletta sia composta dal 50% di somme effettive dovute e da un restante 50% di tasse e neppure è sopportabile che arrivino a casa cartelle esattoriali per tributi, multe e quant'altro fatte lievitare non si sa in base a quale Legge che autorizzi un conteggio di tale mostruosa follia, anche perchè nel frattempo il costo della vita è aumentato e gli stipendi, i salari e le pensioni sono rimasti da fame e pertanto al danno aggiungiamo la beffa: per un debito di appena 20 euro nel 2001 adesso lo stesso debito viene fatto diventare 200 euro. Ma, mi chiedo io, se il costo della vita è aumentato, non dovrebbero calare, le cartelle? Come fanno ad aumentare mentre gli introiti diminuiscono? E' o no una pazzia?
Comunque la Grecia ha dato un primo segnale, forte, potente, agli speculatori planetari che vivono sulla miseria della gente per autofinanziare le proprie industrie e le proprie economie distruggendo le concorrenti Nazioni e riducendole in schiavitù, veri e propri atti di guerra che dovrebbero comportare l'istituzione di veri e propri tribunali ad hoc per portare dietro le sbarre quanti stanno giocando con la pelle e col sangue della povera gente.
E' evidente che l'Italia non è la Grecia; si tratta di un popolo di circa 60 milioni di persone (uno dei Stati più popolosi del mondo) e se decide nel senso di denunciare in massa le malefatte di questi facitori di bollette e cartelle credo che prima o poi tutto crollerà come un castello di carte e non ci sarà bisogno come in Grecia di arrivare ad alcun referendum e cose del genere, perchè tutto crollerà molto prima di quanto non si creda.


Ormai la via è segnata, dobbiamo uscire subito dall'Euro e da un'Europa affamatrice di popoli, prima che si arrivi all'abisso e si registri una rivolta grandiosa che speriamo non si verifichi mai, ma affinchè non accada l'irreparabile chi di dovere dovrebbe evitare che si materializzi l'incubo peggiore.

Saluti
Vipom