Uno Stato che "cannibalizza" i suoi cittadini non è più uno Stato

Siamo arrivati davvero alla fine: lo Stato che cannibalizza i suoi cittadini. Nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto giungere a tanto, ma le cronache purtroppo ci dicono proprio questo. Forse non è solo colpa dello Stato, forse l'Italia nelle sue massime Istituzioni può fare ben poco su questo fronte caldo, eppure non credo che esso sia esente da colpe se permette che Banche, Enti di riscossione, società varie di servizi essenziali come acqua, luce, gas ecc. emettano di continuo avvisi di pagamento gravati di more e tassi di interesse ormai chiaramente usurai.


Oltre a ciò, tenendo conto della pressione fiscale insostenibile, del blocco di stipendi, salari e pensioni non più adeguati al costo della vita reale, della disoccupazione alle stelle, di varie altre tasse occulte come multe e quant'altro, si può ormai dire che il cittadino è stato completamente lasciato solo dinanzi a tali mostruosità: non sorprende quindi che i casi di suicidio per fame, disoccupazione e fallimenti siano sempre in ascesa e del resto le statistiche vere nessuno le conosce, perchè, se assommiamo ai casi conclamati di suicidio, che ogni tanto fanno capolino nei media ufficiali, i casi meno conosciuti di morti occulte dovute alla mancanza di soldi per visite specialistiche e controlli vari alla salute, il disservizio sanitario per cui recarsi all'ospedale è diventata un'avventura da cui non si sa se si ritornerà vivi o morti, facendo un conto totale in sostanza le statistiche darebbero su questa spinosa questione cifre da capogiro da anni quaranta del secolo scorso, prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale che aveva portato enormi lutti, disperazione e fame a tutto a popolo italiano.

Come uscire da un simile tunnel infinito?

La ricetta giusta potrebbe essere per lo Stato allertare al massimo uno dei suoi Poteri, la Magistratura. Riunire il Suo Massimo Organo, il C.S.M., e dare a Magistrati e Giudici mandati precisi e stringenti di aprire vaste campagne di indagini su tutto quanto sta portando alla fame la gente: appunto Banche, Istituzioni finanziarie pubbliche e private, Società di Riscossioni, Enti responsabili di emissioni di bollette stratosferiche senza alcuna logica se non quella usuraia.

Infine bisogna aprire la contesa sui blocchi ormai folli di salari, stipendi e pensioni, adeguandoli al costo della vita e quindi restituire quanto dovuto ai lavoratori. Se non erro la Corte Costituzionale è stata chiamata a dare risposte a tutti questi quesiti, ergo ritengo che il problema posto è di enorme rilevanza politico-sociale.

Bisogna poi ridiscutere i trattati firmati con l'Europa che impongono all'Italia pagamenti che vanno ben al di là delle sue possibilità economiche, aprire ai finanziamenti di industrie, fabbriche e imprese, adottare politiche di riduzione della disoccupazione.....

Dove recuperare questi soldi?

Questa domanda trova la risposta già implicita in quanto precede: lo Stato deve fare gli interessi dei suoi cittadini, non cannibalizzarli, solo in seguito deve dar conto ai Responsabili dell'Usura nazionale e internazionale.

Se ciò provocasse qualche malumore all'Estero (perchè ormai è chiaro che i Veri Poteri si trovano fuori dai nostri confini), allora, come proposto da più parti, bisognerebbe indire un referendum sulla permanenza o meno dell'Italia nell'Euro e nell'Europa, per dare un segnale potente e riprenderci la nostra Sovranità Violata, quella Sovranità che avevamo appena 4 anni addietro, quando, con l'ascesa di Monti, ci fu tolta speriamo non per sempre.

Saluti
Vipom

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