Delicatissima visita di Putin in Turchia

La visita che il Presidente Putin si appresta a realizzare in Turchia rischia di passare alla storia come uno dei meeting politico-militari più delicati della storia diplomatica mondiale, ciò per una serie di motivi che l’attualità rende assai problematici: in primo luogo la Siria.

E’ arcinoto che la Russia si è ormai messa di traverso ai piani occidentali e arabi di mettere all’angolo il regime di Bashar al-Assad, mentre di contro la Turchia avrebbe intenzione di inasprire le sue relazioni col vicino del sud sia per appoggiare le mire occidentali e sia per ridisegnare la mappa della propria influenza nel mondo arabo, ma anche per indebolire l’influenza iraniana nella regione.

E’ di poco la notizia che la Nato si appresterebbe a rispondere positivamente alla richiesta di Ankara di potersi dotare dei missili antimissili Patriot da piazzare a ridosso del confine siriano, mentre nel contempo si apprende dalla agenzie che la Russia avrebbe o starebbe per rispondere con la dislocazione nei pressi della frontiera turca dei corrispettivi ma sembra più avanzati antimissili S 400, sulle cui performance in verità esistono non poche confusioni: per molti è un sistema capace di colpire obiettivi aerei di tutti i tipi, mentre qualcuno addirittura li ritiene in grado di operare anche al di fuori dell’atmosfera, per neutralizzare eventuali satelliti spaziali nemici.

Ad ogni modo è chiaro che così come si stanno mettendo le cose la realtà non promette nulla di buono: è evidente insomma che si stanno formando due blocchi contrapposti di formidabile potenza: da una parte Stati Uniti, Europa, Israele e parte del mondo arabo filo-occidentale e dall’altra Siria, Iran, Russia e Cina, due alleanze che pian piano si stanno trasformando in veri e propri eserciti, con tutto ciò che questo potrebbe comportare.

Fare una visita in Turchia in queste condizioni è quindi per Putin un’occasione molto ma molto delicata, sia perché da un lato deve convincere Ankara a non fare passi falsi nel danneggiare irreparabilmente le relazioni turco-russe (del resto l’atterraggio forzato di qualche settimana fa di un aereo passeggeri siriano proveniente da Mosca segnala qualcosa di poco lusinghiero) e sia specialmente per far capire alla N.A.T.O. che il posizionamento dei Patriot rischia di accendere uno scontro di portata tale da suscitare forti inquietudini addirittura per la pace mondiale.

Certamente anche la Turchia recapiterà all’ospite russo le sue preoccupazioni per la situazione di stallo in Siria e per l’aggressiva politica militare russa ai suoi confini e in Armenia, Nazioni nelle quali sono stanziate tre basi militari di enorme importanza, quelle navali di Tartus e di Latakia e quella di Gyumri ad est in Armenia, confinante sia con la Turchia che con l’Iran, altro Stato cruciale nei delicati rapporti di forza che stanno divenendo ormai molto ma molto pericolosi.

Riuscirà Putin a disinnescare il braccio di ferro che si sta profilando? Riuscirà Erdogan ad ammorbidire le posizioni militari russe sul dossier Siria-Iran prima che sia troppo tardi? Domande su domande. Resta il fatto che sia Putin sia Erdogan si avviano ad una sfida che non è solo regionale, ma ormai di portata mondiale.

Saluti
Vipom

2 commenti:

  1. Una volta facevo il tifo per l'Europa, la Nato e compagnia bella.

    Ma da un po' di tempo a questa parte mi pare che non ne imbrocchino una, a partire dall'Egitto, dalla Libia, dalla Tunisia, ecc. ecc. ecc. Senza parlarre dei pregressi arrosti internazionali sull'Iraq, sulla Jugoslavia, sul Kossovo, ecc. ecc. ecc.

    Mi pare più intelligente quel "dittatore" di Putin e perfino quei burocraticomunisti della Cina.

    L'America mi fa solo ridere, o quasi, con il suo comportamento, che considerare infantile mi pare già un elogio.

    Un caro saluto, anche a Patriot (ma sono sempre quelli che non riuscivano a fermare nemmeno gli Scud di Saddam? stanno freschi i Turchi, se ci fosse una guerra...).

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    1. Carissimo Amicus, Putin è stato a scuola dal KGB. Mandi! :-))

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Grazie per aver speso il tuo tempo in questo granello di cyberspazio

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