Terra Domani - Cooperanti: avranno pagato?

Sul caso delle due ragazze italiane cooperanti, recentemente liberate dopo alcuni mesi passati come ostaggi in Siria, un fitto mistero avvolge la loro liberazione. Ci si chiede se sia stato pagato o meno un riscatto, e Gramellini da Fazio qualche sera fa diceva che il riscatto stesso non era presumibilmente di 12 mln di dollari, ma di circa la metà, e che incideva per circa 10 centesimi per ogni nostro cranio. Stendiamo un pietoso velo sulla tiritera stampata, e sulle ore di trasmissioni televisive in merito alla vicenda, con interviste alle ragazze libere e pimpanti che si scusano per i fastidi dati, così ben riprese, però, dalle telecamere in posa dispiaciuta. Qualche oretta di trucco per la posa? Manca la lacrimuccia e stiamo a posto.

Il Ministro Gentiloni pare che, almeno da quanto riporta Imola Oggi, sia andato in confusione a domanda diretta sull'argomento nel corso della trasmissione televisiva della Gruber, infittendo di ulteriore mistero la già inquietante e conturbante vicenda. Una cosa è certa: le due ragazze furono rapite e tenute in ostaggio per alcuni mesi, e poi inspiegabilmente liberate senza una contro partita apparente. E per quale motivo i sequestratori lo avrebbero dovuto fare ? D'altro canto nei salottini bene si blatera sul fatto che la vita umana non ha prezzo, salvo quella degli aspiranti suicidi da disperazione, probabilmente ritenuti possessori di una vita da serie "Z" dal comune pensiero salottiero. Dei rapporti delle ragazze coi rapitori durante la prigionia non ci interessa, ci si chiede soltanto che cosa sia stato dato per la loro liberazione, e il Ministro a domanda diretta è andato in imbarazzo.


Nel frattempo tiene banco il toto-presidente: Prodi, Amato, lo Zio Michele, Cicciolina o chi? E le due ragazze neo liberate continuano con le loro apparizioni ben riprese nei servizi dei TG. Aggiungeteci un po' ci cipolla per le lacrime, e il quadretto è perfetto!

Dario Calligaro


"Abbiamo pagato il riscatto? Chiede la Gruber durante la puntata di Otto e mezzo. Il ministro Gentiloni è imbarazzatissimo, tenta di sviare il discorso, di eludere la domanda forse non volendo o non potendo dire la verità, poi si smarca facendo una figura poco elegante. Da vedere. La Gruber incalza: “Sì o no?”. E lui: “Un momento….”.

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