In serata le aperture dei vari TG (vari numeri più o meno tutti uguali), hanno dato grande risalto al fatto della liberazione delle due ragazze italiane rapite, e tenute in ostaggio in Siria per un lungo periodo. Si ipotizza che sia stato pagato un riscatto che a detta di taluni potrebbe essere pure milionario.Il Ministro Gentiloni, però, oggi in Parlamento ha definito tali ipotesi "illazioni", leggendo ai presenti un poco interessante, e poco sentito intervento che pareva scritto da qualche studente di etica della politica ai corsi serali della parrocchia. In sostanza ha detto, o meglio letto, poco e nulla, e quel poco aveva quel non so che di "falsetto".
Le telecroniste televisive, a dir la verità molto eccitate dalla notizia della liberazione delle due giovani donne, si sono date da fare leggendo le solite parti condominiali (luoghi comuni), predisposti da chissà chi. La vita degli ostaggi non ha valore, e via con la solita pappardella e il solito bla, bla bla. La vita del suicida da disperazione di casa nostra che valore avrebbe? Le vite degli ostaggi avrebbero forse un valore maggiore del disperato nostrano?
E’ verosimile che i rapitori, dopo aver tenuto in ostaggio le due ragazze per diverso tempo, una mattina si sveglino e dicano: Andate in pace, siete libere senza una contropartita? Non è che qualcuno ci stia prendendo per le natiche?
Dario Calligaro
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