War Machines: la battaglia nel villaggio

Tra i cinque scenari multiplayer di guerra di cui è dotato il gioco, quello più accattivante, secondo me, è la battaglia nel villaggio. Villaggio che ricorda, soprattutto per chi abita nei paesini, il proprio paese. Nella modalità conquista bisogna prendere la piazza della chiesa e tenerla in modo che la propria squadra possa vincere la battaglia e ricevere quale premio delle casse di rifornimenti. Nell'ultimo aggiornamento del software le strade sono in porfido, e ci sono alcune aree verdi con alberi, panchine, ecc. con un recinto in legno.

Non c'è nessuno motivo tattico, né tanto meno logico, ma col mio Leopard 2 mi diverto un sacco a polverizzare le panchine e lo steccato di recinzione (si vedono persino i pezzi di legno che volano), e a sradicare gli alberelli. Peccato che non ci siano umani in circolazione da poter mettere sotto!

Lo scenario del villaggio mi ricorda tanto Tricesimo anche perché ci sono delle vie più strette, più larghe e tutto l'ambaradan che ricorda il villaggio. L'unico neo è che quando passo coi cingoli i cubetti di porfido non saltano via, come accadrebbe nella realtà, ma restano fissi al loro posto.


Poco fa ho polverizzato il T34 di un esaltato che gira con le insegne CCCP. Fuck!

Con le cuffie l'immersione nella realtà virtuale è ancora maggiore: apprezzi il rombo del motore, il passaggio degli aerei o dell'elicottero che utilizzi a copertura, i colpi a ripetizione del cannone anticarro, e soprattutto il rumore delle cannonate. A livello visivo il rinculo del carro quando spara è una vera e propria goduria!

27° Reggimento Panzer, Quinta Compagnia: Joseph Porta caporal maggiore per grazia di Dio, a rapporto! In verità a forza di combattimenti ora è diventato Tenete Colonnello con prossimo avanzamento di grado (tra un paio di livelli).

A un certo punto del video, il compagno comandante erutta l'imprecazione divenuta l'emblema dei romanzi di Sven Hassel. Fa un certo effetto ascoltarla, piuttosto che leggerla!

Saluti
Mstatus

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