La fine del Governo del "Tutti assieme appassionatamente"?

Oggi, 28 settembre 2013, i Ministri del PDL hanno rassegnato in blocco le loro dimissioni dal Governo del “tutti assieme appassionatamente” guidato dall’On. Enrico Letta. La motivazione ufficiale, condita con un bel po' di bla bla bla, è stata quella della mancata soppressione dell’aumento di 1 punto percentuale sull’aliquota ordinaria IVA che passerà, salvo interventi in zona Cesarini, al 22%.

Il PDL, dunque, stacca la spina al Governo, almeno in apparenza, e si apre la crisi. Qualcuno addirittura chiede elezioni anticipate. Ma chi sarebbe pronto ad andare ad elezioni ora? Tenendo conto che i congressi dei partiti sono previsti per fine ’anno, e ancora non c‘è un "Leader Maximo" per schieramento che si candidi a fare il pavone di turno.

Il Capo dello Stato, comunque, può sempre dimettersi e lasciare la patata bollente dello scioglimento delle Camere al suo successore da eleggere con probabili tempi biblici.

Nel frattempo, mentre i nostri rappresentanti nazionali giocano sulla pelle degli italiani, le statistiche ci dicono che nei primi 8 mesi del 2013 hanno chiuso 50.000 imprese, con una media di circa 200 chiusure al giorno, e un saldo negativo tra cessazioni e nuove aperture di 20.000 partite Iva. Nelle nuove aperture, però, ci si dimentica di far presente che probabilmente la maggioranza è costituita da partite Iva usa e getta, aperte da soggetti individuali senza organizzazione di impresa, pur di poter campare senza instaurare un regolare rapporto di lavoro dipendente.


Aperta la crisi di Governo, la situazione si presenta piuttosto complessa. Elezioni subito? Un governicchio tirapacchi fino a che i boss delle due coalizioni centriste riterranno di essere pronti per le elezioni? Dimissioni del capo dello Stato? Una cosa più che probabile, ma quasi certa, è che per noi, comuni mortali non arriverà nulla di buono, e il Paese continuerà in un'agonia più o meno lunga fino all’inevitabile fine. Già, perché prima o poi la fine in un modo o nell’altro arriverà. Oppure qualcuno ritiene che sarà possibile reggere ancora per molto? Tra l’altro elezioni con l’attuale legge elettorale?

La politica italiana alla quale stiamo assistendo con il tira e molla del "o mi dai quello che voglio, o ti faccio cascare", è forse diversa da una commediola di avanspettacolo?

Tempi duri per i fumatori? Ritorneranno i tempi del tabacco da levante? Senza soldi in tasca i fumatori raccoglieranno le cicche da terra come ci dice Angelo Cecchelin? Una cosa è certa, almeno da quello che si apprende dai fatti della cronaca quotidiana, già in diversi pare si diano da fare a cercare da mangiare nei bidoni della spazzatura, figurarsi poi cercare il fumare…

Saluti
Mstatus

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