Il metodo del capro espiatorio ai giorni nostri

Il "capro espiatorio" ha una matrice religiosa (che si adatta ad altre forme sociali), e in sintesi si dice: per il bene di tutti, individuiamo la causa dei mali della comunità e la sacrifichiamo (talvolta persone, animali, ecc.), togliendoci di torno i mali. Se qualcuno nota quando accade qualcosa per primo viene detto la colpa non è mai mia, ma di qualcun altro (capro espiatorio), che si è disposti a sacrificare. Un certo Renè Girard ha elaborato il concetto anche pur restando essenzialmente in tema religioso. 

Dal canto loro i radical chic (da alcuni simpaticamente detti "radical shit"), riguardo il tema migranti, col loro format del semo tutti bravi, bboni, accogliamo tutti, e tu che dici che si tratta di un problema sei un fascio, ecc. ecc., hanno contribuito a rafforzare il concetto del "capro espiatorio migranti" nella percezione comune nella maggioranza delle persone. A ciò si aggiunge anche la politica rossa: accogliamo tutti, però la rogna ve la sbologniamo a voi (comuni, ecc.). 

Se teorizzo un concetto, a livello di propaganda, poi prendo un fatto rigorosamente vero (anche marginale) e lo porto a diventare il male comunemente condiviso dalla maggioranza dell'opinione pubblica nel giro di qualche anno (in modo sottile e non grossolano come fa la Lega). Dopo qualche anno, la percezione è che la causa dei mali sia ICS (qualsiasi, se mettete banche, banchieri e bancari forse anche prima), e diventa una cosa impersonale (non picchio una persona, ma quello che rappresenta, la causa di tutti i mali e non provo rimorsi). 


Dalla "banalità del male" emerge che, per esempio, le SS erano delle persone "normali", quelle che incontri tutti i giorni, tanto è che alla fine chi si salvò e non venne inquisito, tornò a casa a fare il maestro, il panettiere, ecc. 

In sintesi il concetto mentale è: se ho la casa invasa dagli scarafaggi, non mi faccio remore morali, li stermino e basta. Per cui puntare il dito dicendo che chi ha eseguito il pestaggio di un migrante, di un banchiere, di un politico, o chi per loro, è un animale, una bestia, ecc. (stesso discorso sentito per le SS), secondo me, è improprio, in quanto in maggioranza le persone cosiddette "normali" potenzialmente lo possono fare, compreso chi grida vergogna.

Anzi, soprattutto chi grida vergogna, che spesso è banalmente soltanto un estremista della fazione opposta.

Saluti
Mstatus

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