Terra Domani: Italicum o Minestrone?


Dopo l’avvento dell’era del nuovo segretario del PD, il rottamatore, in questi giorni non si fa altro che parlare della legge elettorale. Ai TG, vari numeri tanto sono tutti più o meno uguali, delle eccitate conduttrici parlano di “Mattarellum”, “Porcellum” e ora, a quanto pare, di “Italicum”, come fossero dei capi firmati di biancheria intima femminile. Un amico maremmano, direbbe: Maremma mutandina femminile mal lavata! 

Si parla, pure, di una modifica sul calcolo dello sbarramento adattato come un paio di bretelle su base “territoriale”. Alcuni lo definiscono già il “salva Lega Nord”. Lega Nord che preoccupata per essere data nei sondaggi sotto la soglia del 4% pare corra alla corte di Marine Le Pen (bella la foto di Salvini con la Le Pen), cercando di ottenere qualche punto in più per l’audience nazionale. 

Matteo il rottamatore ha messo in moto tutto il meccanismo. Tutti quanti sotto e all’opera per la scelta tra proporzionale e maggioritario. Una cosa certa è che a noi, il popolame, sia in un modo, o sia nell’altro, non ci arriveranno grosse meraviglie. Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Oggi, domani, dopodomani e via a piacere, ci sorbiremo un po’ delle chiacchiere col distintivo dei professoroni nei salottini bene della TV che ci racconteranno un sacco di balle sulle modalità di elezione. Verranno, pure, scritte milioni di righe di spiegazioni, e dotte citazioni sulla carta stampata. Grillo, invece, tira via dritto, e propone una consultazione per la legge elettorale sul web. Il vantaggio? Il costo è già compreso nel canone fisso dell’ADSL, rispetto ai professoroni che, con le loro grosse natiche ben poggiate nelle poltrone degli studi televisivi a qualche migliaio di euro a botta, ci racconteranno la storia dell’orso Yoghi. 

Dopo l’incontro del rottamatore con il Cavaliere, in casa PD c’è una certa maretta, proprio per il caso nazionale della legge elettorale, o meglio per la legge che sarebbe la causa di tutti nostri mali come così ben propagandato già da prima della campagna elettorale, a tutt'oggi, e pure domani. Persino la Serracchiani, dal profondo nord-est terra di confine, se la prende col Ministro Zanonato per il caso relativo alla Electrolux. Insomma un casotto grande come un condomino di 20 piani, del quale noi poveri mortali non ne capiamo più nulla. Non importa, siamo di fronte bassa, ma con le spalle larghe.

Proporzionale o Maggioritario? Ma che ce ne frega: “Bast 'a salute e un par de scarpe nove E poi gira' tutto er monno”. 

Dario Calligaro

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