Siamo la Tim Telecom: NO grazie!

Tricesimo, provincia di Udine, luglio 2014, al telefono una dolce vocina dice che è la Tim Telecom, e che per l’utenza telefonica attiva con la Telecom (stessa parrocchia), dove ora si paga tot, c’è la possibilità di cambiare il contratto spendendo molto di meno con un'offerta "tutto compreso". Il malcapitato utente precisa che ha un centralino, una linea ISDN, ADSL, e tutto l’ambaradan annesso e connesso (probabilmente visibili a terminale dall’operatore Tim Telecom), e che non si vorrebbe andare incontro a disguidi vari. Alla fine, ottenuta la rassicurazione che non si riceveranno "pacchi", si procede a formalizzare il contratto con l’offerta ricevuta.

Apparentemente è tutto a posto!

Successivamente, però, si riceve da Telecom una comunicazione dove si precisa che non è possibile "tecnicamente" fornire il servizio richiesto con il nuovo contratto (offerta tutto compreso), a causa della presenza di linea ISDN come da chiarimento successivo ottenuto dal call center. In pratica il contratto non s'era da fare. Un contratto nullo in quanto avente per oggetto dei servizi che il fornitore (Tim Telecom), non è in grado di erogare. Per cui sentito nuovamente il call center, si provvede alla disdetta del contratto stesso tramite raccomandata AR.



Tim Telecom, però, nel frattempo invia le bollette sia per il nuovo contratto (inutilizzabile per impossibilità a fornire il servizio), e sia per il contratto precedente. Oltre al danno, la beffa! La proposta iniziale fatta dalla dolce vocina, anziché ridurre i costi per telefonia quasi li raddoppia. Non soddisfatti i signori della Tim Telecom chiedono pure una penale per la disdetta anticipata di un contratto per il quale non erano in grado di fornire il servizio. Se Tim Telecom o chi per lei ha messo in piedi tutto il meccanismo per errore suo, non si vede perché il malcapitato debba subirne le conseguenze pagando penali e bollette per un servizio che Tim Telecom non è in grado di fornire, e di conseguenza non è mai stato utilizzato.


In attesa che si disturbino i vari azzeccarbugli di turno, al malcapitato utente non resta altro che invocare l’intervento divino, chiedendo che Dio stenda la sua misericordiosa mano sopra le loro teste, e le rinsavisca. Si giunge al perverso meccanismo di pensiero per cui sbagliano loro, e deve pagare il cocco di turno. Aspetta e spera!

Siamo la Tim Telecom: NO Grazie! Se ti capita la sventura di incontrarli, meglio cambiare strada subito.

Saluti
Mstatus

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver speso il tuo tempo in questo granello di cyberspazio

Archivio blog