"La difesa della propria identità cristiana passa anche attraverso la tradizione millenaria come il Presepio che il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, vuol far allestire nelle Prefetture italiane. "Chiederò - ha detto il ministro - che il Presepio venga fatto anche nelle Prefetture d'Italia. Di fronte a chi pensa che cancellare le nostre identità serva a favorire il dialogo, oggi rispondiamo facendo fare la benedizione del nuovo commissariato di Jesolo al patriarca di Venezia"." (tratto da La proposta di Alfano: presepe in tutte le Prefetture)
Innanzitutto, per chiarire, la mia posizione è nota da anni: nessun simbolo religioso negli edifici di stato. Detto questo...
C'è uno strano concetto di stato laico che significa soltanto che c'è separazione tra stato e chiesa (o religione in generale). Non è come un paio di bretelle che ognuno se le tira come gli pare: o c'è la separazione, o non c'è. Dopo di che, spesso i politici al posto di anteporre l'interesse della nazione, antepongono interessi di parte religiosa, più che altro per questioni di bacino elettorale. Se c'è separazione tra stato e chiesa, per quale motivo in un tribunale (edificio di stato), ci dovrebbe essere il crocifisso, o altro simbolo religioso? Ad esempio, la legge sulle unioni civili (interesse di stato, in quanto se non la facciamo siamo soggetti a sanzioni UE), per quale motivo non è stata ancora fatta? E' dal 2000 che ci chiedono di regolarizzare le unioni civili. Per cui l'interesse della nazione è sistemare la diatriba con l'UE (non significa estendere il matrimonio tout court, ma soltanto regolarizzare ciò che di fatto c'è già).
Immagine da www.caratteriliberi.eu |
Partono dal ragionamento di non togliere per non far posto ad un altro, invece di dire che proprio nello stato i simboli religiosi non ci devono stare (nessuno). Altrimenti che separazione ci sarebbe tra stato e chiesa? Poi alcuni si lamentano per l'Islam che da molte parti non ha fatto la separazione tra stato e chiesa, e si vedono i risultati dove la legge di stato è sostituita da quella religiosa, spesso strumentalizzata e distorta.
Difesa dell'identità o tentativo pacchiano di accattivarsi le simpatie del bacino elettorale cattolico?
Saluti
Mstatus
Lo stato laico ha lo scopo di permettere la convivenza, possibilmente civile, di individui con diversi credi religiosi, ecc. La Legge Morale Naturale, che non proviene da un fantomatico dio, è la linea di separazione tra il bene e il male e viene stabilita dagli uomini, non dallo spirito santo o chi per lui.
RispondiEliminaStabiliti i valori fondanti e le relative norme, uno stato non può avere preferenze religiose, per cui nei pubblici edifici non ci devono essere simboli di religioni varie, e neppure togliere un simbolo religioso per metterne un altro. Cadrebbe il principio della laicità (imparzialità). Ciò non significa che una religione non possa esistere, andrà praticata in luoghi a ciò deputati.
La verità assoluta proveniente da un dio o da un partito non esiste, per cui lo stato deve per forza essere laico.