Sembra
che in Europa siano in atto guerre silenziose dove non si usano più
i cannoni, bensì armi finanziarie, bancarie, speculative ecc.
L'esempio
della Grecia e per molti versi anche dell'Italia è illuminante:
prima si mettono alle strette le Nazioni con spread artificiosi, con
azioni di tecnofinanza speculativa, quindi arriva il momento di
imporre programmi severi di austerità per rientrare all'interno di
parametri stabiliti dai trattati europei e quindi alla fine si esige
il pagamento di altissimi tassi di interesse sul debito, minacciando
nel contempo di default lo Stato che non volesse sottostare ai diktat
europei.
In
questa maniera, sia la Grecia, sia l'Italia sono stati posti sotto il
tallone di politiche finanziarie spregiudicate che non tengono in
nessun conto le reali condizioni economiche delle popolazioni, che
anzi vengono gettate sul lastrico, con stipendi e salari da fame, con
pensioni stracciate, con un tasso di disoccupazione elevatissimo e
via dicendo.
Ormai
siamo al paradosso che le popolazioni del Mediterraneo sono in
pratica in balia della Germania, della BCE, del FMI e chi ne ha più
ne metta.
Quale
lo scopo?
Conquistare
uno Stato debole, farne bottino di guerra, distruggerne le fondamenta
e la sovranità, senza sparare neppure un colpo, il tutto fatto con
una moneta anomala, appunto l'Euro, che a quanto pare si presta molto
bene a questi giochi sporchi sulle spalle della povera gente, senza
più sanità, senza più un'istruzione decente, senza più la
capacità di pagare bollette a raffica e persino multe (altra tassa
occulta), in maniera che si sta assistendo in Grecia (e l'Italia
purtroppo segue a ruota) ad una condizione di miseria senza
precedenti.....solo per il capriccio di alcune Nazioni-Guida,
appoggiate dalla speculazione mondiale, di potersi finanziare a buon
mercato lucrando sulle sofferenze di altri popoli meno fortunati.
Ma
la Grecia, come già fatto da altri paesi europei come l'Ungheria,
non dovrebbe accondiscendere a questi piani di distruzione della
propria economia, dovrebbe rifiutarsi di pagare banche ed enti
finanziari sparsi un po' dovunque e quindi mettere alle strette i
creditori con la minaccia dell'uscita immediata dall'euro, visto che
si tratta di una moneta che non funziona o, se funziona, serve solo
gli interessi della Germania.
C'è
una scena bellissima tratta dal film “I 300 di Sparta”, dove
Leonida scaraventa in un fossato l'ambasciatore del Re di Persia che
chiedeva la capitolazione della Grecia.
Certo non siamo più a quei tempi, la civiltà ripudia certi metodi barbari, anche se il mondo occidentale è incappato in diverse barbarie, una tra tutte l'uccisione di Gheddafi, avvenuta senza alcuna autorizzazione da parte di alcuna Istituzione Internazionale, men che meno dall'ONU che aveva solo votato per l'attuazione di una no-fly zone e che invece si trasformò in una licenza di bombardamento del territorio libico, fino appunto all'uccisione sanguinosa di Gheddafi, un atto che penso abbia macchiato per sempre l'immagine della civiltà cristiana dell'Europa.
Ritornando al nostro argomento, concludo dicendo che, appunto con la storia che si ritrova, con il suo illustre passato, la
Grecia dovrebbe rifarsi ai suoi antichi fasti e ripudiare le
richieste di capitolazione stile militare di UE, FMI e chi ne ha più
ne metta.
Saluti
Vipom
Saluti
Vipom
300 Questa è Sparta!!!
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