Le malefatte delle società di riscossione

Da qualche tempo, come penso avvenga solo in Grecia, assistiamo in Italia ad un fenomeno mostruoso e altamente vergognoso che riguarda l'agire spietato delle società di riscossione. Queste, governate a volte da funzionari e impiegati a volte senza alcun titolo morale e giuridico per emettere ingiunzioni di pagamenti (come mi sembra abbia segnalato persino la Corte Costituzionale), si sono messe a tempestare le famiglie con le cosiddette “cartelle pazze” che tanto incubo provocano, tanto che si ha paura persino di sbirciare dentro le cassette delle lettere.

A volte si tratta di cartelle che si riferiscono a tasse risalenti a dieci-quindici anni or sono, per cui per la semplice gente è difficilissimo andare a controllare se ha pagato o meno.

Ma quel che più colpisce in queste cartelle, leggendole attentamente, è che vengono caricate di interessi, more, aggi ecc. assolutamente spaventosi, poiché non tengono in alcun conto dell'aggravarsi della crisi, della perdita del potere d'acquisto dei salari, pensioni e stipendi di fame; non vengono cioè adeguate al costo della vita reale, anzi sembrano gonfiate in maniera che sia il cittadino a dover sostenere l'aumento del costo della vita, per permettere allo Stato di dirottare quanto “scippato” ai cittadini, a Banche e Istituti finanziari internazionali verso cui l'Italia è costantemente esposta per debiti pregressi e sempre attuali, un modo di agire dei più riprovevoli.

Un'altra riflessione in merito a quanto trattato è la sorprendente impunità di cui godono questi signori, poiché in pratica, dopo quanto detto, dovrebbero essere quanto meno controllati e monitorati, tenendo conto anche dei tanti casi di suicidio verificatisi per l'evidente impossibilità di pagare tali somme paurose, che costringono la povera gente a chiedere prestiti alle banche e ad istituti di credito per pagare queste tasse che lievitano a cifre pazzesche.

Ecco allora che in questo quadro dovrebbero entrare in azione Magistrati e Guardia di Finanza, indagare pesantemente sugli affari di queste società e accertare eventuali infrazioni, nel qual caso non dovrebbero avere alcuna pietà a colpire, come si agisce con piccoli commercianti e artigiani, soggetti da qualche anno a controlli asfissianti per minuzie e scontrini dimenticati, in maniera tale che a volte vengono chiusi a forza esercizi commerciali e piccole imprese, con danno enorme per la collettività.

Saluti
Vipom


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